Page 235 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
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1918 Cerimonia di giuramento di un Reparto della Legione Cecoslovacca
compagnie mitraglieri, una zappatori, una telegrafisti ed un reggimento di arti-
glieria da campagna su due gruppi di sei batterie. Il Corpo di armata può inoltre
contare su due squadroni di cavalleria con una sezione ciclisti, due autoblindo-
mitragliatrici ed un aereo SVa.
Il 14 dicembre, dopo esser stato passato in rivista dal re e dal presidente Ma-
saryk, il Corpo di armata inizia il rimpatrio in Cecoslovacchia grazie a 75 tre-
ni italiani (2.900 vagoni) messi a disposizione nonostante le nostre difficoltà
ferroviarie di questo particolare momento. ogni soldato del Corpo d’armata,
che proprio in questi giorni ha leggermente modificato la propria uniforme per
conferirle un aspetto più “nazionale”, riceve alla partenza due fucili Mannlicher
austriaci, di preda bellica, al posto del ’91, per armare anche i reparti che si
vanno formando in patria senza creare problemi legati al diverso tipo di muni-
zionamento reperibile sul posto. Il trasferimento è completato entro il mese, con
l’aggiunta di quello della legione cecoslovacca di Francia (6.000 uomini), che i
“transalpini” ci hanno “scaricato” a Modane.
I nostri ufficiali e parte dei soldati, che hanno seguito i cecoslovacchi nel loro
rimpatrio e hanno continuato a prestare servizio con loro, rimangono coinvolti
negli scontri di frontiera, in Slovacchia, prima con i polacchi e poi, in maniera
più coinvolgente, con gli Ungheresi. L’opinione pubblica di praga considera il
nostro intervento poco efficace, siamo troppo poco filo-cecoslovacchi, e così,
considerato che il nostro maggior sostenitore, Štefànik, è morto in un incidente

