Page 320 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
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320 il 1918. la Vittoria e il Sacrificio
Questo dunque l’identikit delle terre italiane in Austria alla vigilia della guer-
ra, anch’esse, come le altre aree multilingue dell’Impero, scosse dal progressivo
esacerbarsi del conflitto etnico-nazionale, ma con differenze significative tra una
regione e l’altra. In Trentino la lotta nazionale fu condotta sotto il segno della
richiesta costante di un’autonomia separata per la parte italiana del Land Tirol,
provincia che godeva di ampie competenze amministrative e politico-legislative.
L’obiettivo era il ridisegno territoriale dell’autonomia provinciale, erigendo il
Trentino a Kronland dell’Impero o istituendo due subautonomie interne al Ti-
rolo, una per la parte tedesca, l’altra per quella italiana . Per gli italiani del
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Litorale, invece, gli avversari nazionali non erano i tedeschi bensì gli slavi. La
componente austro-tedesca aveva dalla sua una presenza centrale nell’apparato
amministrativo, nei vertici militari e delle forze di polizia e ovviamente nel rap-
porto privilegiato con il governo di Vienna, ma da un punto di vista numerico
rimase sempre in netta minoranza. A giocarsi la partita per il predominio na-
zionale erano dunque gli italiani da una parte, i croati e gli sloveni dall’altra. I
primi prevalevano nei centri urbani, ma nel complesso dell’intera regione erano
in leggera inferiorità rispetto alla somma dei secondi. Godevano di una chiara
superiorità in termini socio-economici, sempre più insidiata però a partire dagli
ultimi decenni dell’Ottocento dall’ascesa sociale di importanti settori della so-
cietà slovena e croata. Allo scoppio della guerra, le differenti caratteristiche dello
scontro nazionale in Trentino e nel Litorale influirono sul modo in cui i soldati
delle due regioni risposero alla mobilitazione generale.
2. In guerra per l’Austria
Nel descrivere le prime partenze di massa per il fronte, i diari dei soldati
trentini non ci restituiscono l’esaltazione vitalistica che ritroviamo in molta me-
morialistica colta, in quella produzione presa ad esempio da Leed nel tratteggiare
la presunta “comunità di agosto” . Del resto, l’immagine di un’Europa che re-
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agisce alle dichiarazioni di guerra con un’ondata di entusiasmo popolare viene
sempre più messa in discussione da chi si è occupato dei diversi casi regionali
Ideengehalt der nationalen Bestrebungen vom Vormärz bis zur auflösung des Reiches im
Jahre 1918, vol. 1: Das Reich und die Völker, Böhlau, Graz-Köln, 1964, pp. 265-273.
12 Sui progetti di riforma cfr. BENVENUTI SERGIo, L’autonomia trentina al Landtag di
Innsbruck e al Reichsrat di Vienna. proposte e progetti 1848-1914, Società di studi trentini di
scienze storiche, Trento, 1978; SCHoBER RICHaRD, La lotta sul progetto d’autonomia per
il Trentino degli anni 1900-1902, secondo le fonti austriache = Der Kampf um das autonomie
projekt von 1900-1902, für das Trentino, aus der Sicht österreichischer Quellen, Società di
studi trentini di scienze storiche, Trento, 1978.
13 LEED ERIC J., Terra di nessuno. Esperienza bellica e identità personale nella prima guerra
mondiale, il Mulino, Bologna, 1985; aNToNELLI QUINTo, Scritture di confine. Guida
all’archivio della scrittura popolare, Museo Storico in Trento, Trento, 1999, p. 15.