Page 33 - Carlo Alberto dalla CHIESA - Soldato, Carabiniere, Prefetto
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L’invio sul fronte Montenegrino  e la resistenza nelle Marche


                                              il Riconoscimento della qualifica di partigiano-Marche del Ministero della Difesa .
                                                                                                                        78
                                              Fu insignito dalla croce al merito di guerra .
                                                                                      »79

                                              6.  INTERVISTA A PIETRO PERINI
                                                        Alessia A. Glielmi

                                              Se volessimo comporre una raccolta di fotografie rappresentative della Liberazione di Ascoli Piceno
                                              noteremmo che tutte hanno un elemento in comune. Un uomo in divisa da alpino dagli occhi pungenti,
                                              mai in posa, sempre in movimento. Guida gli Alleati e li conduce alla liberazione della sua città
                                              natale, lungo Piazza del Popolo e poi a Palazzo dei Capitani del Popolo.


                                              È Spartaco Perini il comandante partigiano, il tenente Perini  che ha guidato uno dei primi gruppi   29
                                                                                             80
                                              di patrioti denominato «Banda Colle San Marco» alla resistenza, prima, e, alla liberazione, poi. Chi
                                              racconta dell’esperienza di Spartaco – che nell’autunno 1943 ha diviso per alcuni mesi un rifugio
                                              clandestino collocato nella soffitta di una casa di proprietà della famiglia Corsi di Martinsicuro
                                                                                                                         81
                                              con l’allora sottotenente dalla Chiesa e con lui ha organizzato la fuga nei territori liberati dagli
                                              Alleati – è il figlio Pietro.


                                              Pietro Perini con una lucida vividezza che gli consente a braccio e con toni pacati di far rivivere i
                                              fatti legati all’occupazione di Ascoli Piceno, racconta la storia del padre e il rapporto sodale che
                                              aveva costruito con Carlo [Alberto dalla Chiesa] in quell’autunno del 1943, quando braccati dal
                                              comando nazista di zona, vissero insieme in clandestinità.

                                              Pietro Perini: «Tutto parte dal servizio militare svolto degli Alpini . Papà era un amante
                                                                                                      82
                                              della montagna sin da ragazzo. La passione per la montagna lo spinse ad arruolarsi


                                              78  I dati ricavati dalla banca disponibili sulla piattaforma documentale «Partigiani d’Italia» riportano:
                                              formazione di appartenenza: Banda Gran Sasso, dal 25 settembre 1943 al 24 febbraio 1944; Grado:
                                              sottotenente, Qualifica riconosciuta: Partigiano Combattente. Foglio n. 10418 del 14 marzo 1950.
                                              79  Determinazione del 20 giugno 1950. Foglio matricolare intestato a Giovanni Nebbia in possesso
                                              della figlia. Si presentò al comando della Marina militare di Taranto a disposizione del Ministero
                                              destinato al distaccamento C.R.E.M. di Maruggio per inquadramento personale.
                                              80  Si riportano i dati essenziali relativi all’attività di Perini: Formazione: Banda Colle San Marco;
                                              periodo di attività: dal 12 settembre 1943 al 20 giugno 1944; grado: sottotenente; qualifica rico-
                                              nosciuta: partigiano combattente, comandante di distaccamento. Archivio Centrale dello Stato,
                                              Archivio per il Servizio Riconoscimento Qualifiche e per le Ricompense ai Partigiani (Ricompart).
                                              81  Nell’appendice fotografica si riportano le immagini del rifugio/soffitta rintracciato in occasione
                                              di questo studio. Si tratta dell’abitazione che nel 1943 era di proprietà di Giuditta Corsi, che an-
                                              cora oggi è nelle disponibilità della famiglia Corsi. È collocata a Martinsicuro (Pe), in via Roma,
                                              164. Si ringrazia la prof.ssa Danila Corsi per la cortese ospitalità.
                                              82  È stato possibile ricostruire la carriera di Spartaco grazie alla documentazione in possesso del figlio
                                              Pietro, messa gentilmente a disposizione per il volume e alla collazione con la documentazione dell’Ar-
                                              chivio per il Servizio Riconoscimento Qualifiche e per le Ricompense ai Partigiani (Ricompart) - Regione Marche
                                              conservato presso l’Archivio Centrale dello Stato (Acs) e il Fondo SIM, conservato presso l’Ufficio storico
                                              dell’Esercito italiano (Ussme). Si riassumono di seguito i passaggi salienti. Il Sottotenente di fanteria
                                              alpina Perini Spartaco ha partecipato: alle operazioni di guerra svolte nello scacchiere greco dal 24
                                              novembre 1941 al 15 aprile 1942 alle dipendenze della Divisione «Julia», alle operazioni di guerra svolte
                                              nello scacchiere sloveno dal 1° luglio 1942 al 30 dicembre 1942 alle dipendenze del 103° Reggimento
                                              di marcia «Julia», alle operazioni di guerra svolte nello scacchiere Russo dal 30 dicembre 1942 al 20
                                              aprile 1943 alle dipendenze della Divisione «Julia». In qualità di comandante della Brigata partigiana
                                              «Colle San Marco» ha partecipato ai combattimenti (a Colle San Marco) che hanno visto impegnata
                                              la sua banda nei giorni 2, 3 e 4 ottobre 1943 contro un battaglione di SS tedesco. Risulta aver parteci-
                                              pato, infine, alla Guerra di Liberazione dal 9 settembre 1943 al 16 novembre del 1945 facendo parte
                                              di un’organizzazione segreta militare alleata. Per tale ultima attività partigiana gli è stata riconosciuta
                                              la medaglia d’argento al valor militare (B.U. 1945, dispaccio n. 45 pagina 2378. Brevetto numero 762).
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