Page 400 - Carlo Alberto dalla CHIESA - Soldato, Carabiniere, Prefetto
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alfonso manzo
traverso una presenza attiva di tutti gli attori preposti alla loro salvaguardia fisica e dei
propri diritti. L’argomento più alto concerne, invece, la visione strategica dell’azione
di contrasto alla mafia, fondata su un approccio sistemico al fenomeno delinquenziale
organizzato, senza crogiolarsi sugli ordinari e sporadici successi dell’azione posta in
essere dalle Forze di Polizia. Avverte forte la necessità di coordinare non soltanto
le forze dispiegate in Sicilia, bensì anche le altre presenti sull’intero nazionale. Tale
richiesta, come è noto, non sarà mai accolta dalle Autorità di governo.
6. L’INCONTRO CON I FAMILIARI DEI TOSSICODIPENDENTI
La stessa mattina del 16 giugno 1982 in cui si verificava l’eccidio, tristemente passato
396 alla storia come la «strage della circonvallazione», il Prefetto avrebbe dovuto presen-
ziare a un incontro, presso il teatro Ranchibile, con alcuni amici di un ragazzo morto
per overdose alcuni giorni prima, che gli avevano inviato una lettera di denuncia.
Non potendo prendervi parte per il gravissimo episodio criminoso perpetrato, il Fun-
zionario della Prefettura inviato in sua vece raccolse i punti oggetto della riunione.
Alcuni di tali argomenti verranno ripresi il 29 giugno successivo, sempre presso il
teatro Ranchibile ove il Prefetto venne invitato a un convegno della Lega contro la
droga. Al tavolo dei relatori, erano presenti anche Presidente e Vice presidente della
Lega contro la droga, oltre che l’Assessore comunale alla sanità, Giuseppe Insala-
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co . Venne annunciato che, di lì a pochi giorni, sarebbe stato finalmente aperto il
Centro Medico di Assistenza Sociale per i tossicodipendenti, con sede a San Lorenzo
nei nuovi locali dell’Assessorato alla Sanità del Comune. Il Pref. dalla Chiesa non
si lasciò sfuggire l’occasione per comunicare l’apertura del Cmas e del rilancio del
Comitato Provinciale contro la droga, il cui funzionamento fu, in quella circostanza,
aspramente criticato. Poi lanciò l’appello ai familiari dei tossicodipendenti presenti in
aula, alle «sue truppe»: «Respingete le offerte, fatevi contestatori di un sistema, quello
della mafia, che non può sopravvivere. Non date ossigeno a quelli che ve lo tolgono.
Diventate padroni della vostra personalità, rispettate il vostro io. Non è un discorso
rituale: vorrei che mi vedeste non solo come il Prefetto o solo come un testimone:
sono qui perché avverto qualcosa dentro, come cittadino, come partecipe della vita
della collettività e di questo dramma che si chiama droga». Nel concludere il suo
intervento, dichiarò il suo intendimento di organizzare degli incontri periodici con
la Lega contro la droga e con gli altri organismi che si occupavano del problema,
chiudendo con un appello: «Può sembrare una cosa quasi assurda, ma vorrei che
diventaste voi le mie forze dell’ordine contro la droga» .
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21 Figlio di Carabiniere, nacque a San Giuseppe Jato (PA) il 12 ottobre 1941. Fu Sindaco di Palermo
per poco meno di tre mesi, dal 17 aprile al 13 luglio 1984. Aveva cercato il rinnovamento nella
politica palermitana e, durante il suo brevissimo mandato, tentò di cambiare le cose tra le file
del suo stesso partito, la Democrazia Cristiana, iniziando a fare chiarezza sull’intoccabile sistema
degli appalti, dalla manutenzione di strade e fogne a quello dell’illuminazione pubblica. Denunciò
pubblicamente le collusioni tra politica e mafia e, a seguito di ciò, fu audito dalla Commissione
parlamentare Antimafia il 3 ottobre 1984 nel corso della quale rivelò le pressioni subite da Vito
Ciancimino e dai suoi accoliti, veri «gestori dei grandi appalti del Comune di Palermo». Al giudice
Giovanni Falcone parlò anche delle losche trame che lo costrinsero alle dimissioni dopo appena
tre mesi. Quattro anni dopo, il 12 gennaio 1988, fu assassinato, mentre era alla guida della sua
auto, da due sicari a bordo di uno scooter. Per tale delitto, furono condannati all’ergastolo in via
definitiva Domenico Ganci e Domenico Guglielmini.
22 Tratto da un articolo de «L’Ora» del 30 giugno 1982.