Page 209 - Carte Segrete dell'Intelligence Italiana il S.I.M. in archivi stranieri
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valutato con grande rispetto il Servizio informativo della Marina.
                        Con la conclusione della pace, le spese originate dallo stato di guerra, se-
                     condo il Governo, dovevano cessare; non vi era più bisogno di tale apparato
                     e Nitti disponeva, nella sua Circolare, che l’Ufficio Informazioni al servizio
                     dello Stato Maggiore Marina, con i Centri che ne dipendevano, dovesse essere
                     soppresso sollecitamente, bastando alle attuali condizioni il servizio informazioni del
                     quale dispone la direzione generale di pubblica sicurezza. Era la negazione totale
                     delle necessità militari nel settore informativo. Certamente tale provvedimen-
                     to sarebbe toccato subito dopo all’Esercito ma la situazione generale ebbe una
                     rapida evoluzione.
                        Nel periodo 1919-1925 furono varati vari ordinamenti militari.  Anni tur-   9    Per  questo  con-
                                                                                       9
                     bolenti che consegnarono l’Italia, alla fine del 1922, a un governo che rapida-   vulso  periodo  di
                                                                                                       successivi  ordina-
                     mente si tramutò in dittatura e che ebbe bisogno di vari sistemi di controllo     menti, in dettaglio
                                                                                                       cfr.  V.  Ilari,  Storia
                     per assicurarsi la stabilità, curando il mantenimento dell’ordine pubblico e la   del  Servizio  Milita-
                     solidità del regime con una speciale organizzazione e lasciando ai militari la    re in Italia vol. II, La
                                                                                                       “nazione  armata”.
                     cura del loro settore, incrementandone le risorse finanziarie e l’attività all’este-  1871-1918,  Roma,
                                                                                                       1990,  p.  504  e  ss.;
                     ro,  usandone talvolta le strutture per operazioni non militari contro le voci    Oreste  Bovio,  Sto-
                                                                                                       ria  dell’esercito  ita-
                     discordanti.  10                                                                  liano  (1861-1990),
                        Già nel 1920 vi era stato un riordino nel settore del Servizio Informativo, a   SME,  Ufficio  Sto-
                                                                                                       rico,  Roma,  1996.
                     parte i progetti e le proposte del Ministro Tittoni,  riguardante i centri sparsi   Questi anni furono
                                                                      11
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                     sulla penisola, allora conosciuti come Sezioni Statistica. Erano dislocate a To-  zione  dall’addet-
                     rino, Milano, Verona, Trieste e Trento con competenze territoriali soprattutto    to  militare  ameri-
                                                                                                       cano in Italia (NA-
                     orientate alla difesa dei confini. Nel 1921 ne fu costituita una anche a Susa.  A   RA,  Microfilm
                                                                                                       M1446, roll 1/2) e
                     Trento continuava ad operare un veterano dello ‘spionaggio’, il già ricordato     dal  suo  omologo
                     Tullio Marchetti, che organizzò vari centri di raccolta informativa sul terreno   inglese  che  ne  fe-
                                                                                                       ce  oggetto  di  un
                     austriaco; non si trattava di centri ufficiali ma di avamposti informali della sua   lungo  dettagliato
                                                                                                       rapporto  (NAUK,
                     personale rete organizzativa.                                                     WO  106/6086  del
                                                                                                       16 agosto 1926).
                        La Sezione ”M” dell’Ufficio ‘I’, in particolare, dovette riorganizzare la rac-  10    Romano  Canosa,
                     colta delle informazioni in Germania e in Svizzera. Vi erano Centri di raccolta   I  servizi  segreti  del
                                                                                                       Duce.  I  persecutori
                     informativa a Parigi, Madrid, Londra, Berna. Ve ne era uno a Buenos Aires e       e  le  vittime,  Oscar
                     altri minori in America latina. In Albania veniva svolta un’ottima attività in-   Storia Mondadori,
                                                                                                       Milano, 2000, p. 47
                     formativa, però sotto il Comando del XVI Corpo d’Armata, senza un organo          e ss.
                                                                                                    11    AUSSME,  E8,  b.
                     specifico del Comando Supremo.                                                    272.
                         Non bisogna altresì dimenticare che, in quel periodo, l’attività informativa
                     all’estero era prevalentemente condotta da stabili C.R.I.T.O. (Centri di Raccolta
                     Informazioni Truppe Operanti), costituiti a vari livelli di Comandi, e ubicati a
                     Zara, Scutari, Trieste, Sebenico e a San Giovanni di Medua (per l’Albania): nel
                     primo semestre del 1920 erano tutti molto attivi.
                        In Tunisia l’Ufficio si appoggiava al Console in Tunisi al quale segnalava
                     eventuali missioni ‘speciali’ che alcuni elementi, non militari ma agenti civili,
                     anche permanentemente residenti in quella capitale, si accingevano a fare.
                        Per sintetizzare a grandi linee: l’attività sul territorio estero era condotta in






                                                           Il s.I.M. per l’estero e all’estero                 209
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