Page 336 - Carte Segrete dell'Intelligence Italiana il S.I.M. in archivi stranieri
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atto ma per l’attività informativa sulla Germania attuata prima dell’8 settem-
173 Cfr. Ugo De Caro- bre nei Balcani. 173
lis, M.V.O.M. Qua-
derno di Studi in Alla fine di ottobre 1943, l’O.S.S. decise di varare il piano per i Balcani che
occasione del cen- aveva già stilato a metà settembre, con una base ‘avanzata’ in Italia. Lo scopo
tenario della na-
scita, Città di San- era di condurre azioni di guerra psicologica sulla costa Adriatica dei Balcani,
ta Maria Capua Ve-
tere, S.M. Capua mentre la parte operativa avrebbe continuato a essere condotta dalla base del
Vetere, 1999, p. 23 Cairo. Questo programma, favorito anche dal unconditional surrender and oc-
e ss. Dopo l’8 set-
tembre, rientra- cupation of parts of Southern Italy, poteva essere realizzato in modo più efficace
to in Italia, fu tra i
più attivi nell’or- solo dalle basi di Bari e Brindisi, con l’assoluta necessità della collaborazione
ganizzare il ‘Fron- italiana, soprattutto di agenti ex S.I.M. eventualmente ‘prestati’ in modo tem-
te clandestino di
Resistenza dei Ca- poraneo all’O.S.S. e da questo diretti.
rabinieri’. Tradi-
to, fu arrestato nel Gli scopi della base erano i seguenti: incitare e dirigere la resistenza italiana
gennaio 1944 insie- nei Balcani contro l’occupazione tedesca; fomentare l’attività di guerriglia lo-
me al colonnello
Giovanni Frigna- cale attraverso la propaganda e il controllo; ottenere dettagliate informazioni;
ni, che aveva cura-
to l’arresto di Mus- condurre colpi di mano e sabotaggi contro obiettivi nemici; preparare il terreno
solini a Villa Savo- per future operazioni alleate nei Balcani e compiere attacchi diversivi, in caso
ia il 25 luglio 1943.
Il 24 marzo succes- di operazioni alleate altrove… e Bari dista da Spalato solamente 175 miglia…
sivo fu giustizia-
to alle Fosse Ar- L’attività poteva dunque continuare in modo molto positivo.
deatine. In quel- L’Esercito italiano e in particolare il S.I.M., organizzazione sulla quale vi
la occasione, oltre
a lui, Talamo e Fri- era ancora un senso di sfiducia da parte alleata (il nuovo Servizio aveva ini-
gnani, furono uc-
cisi altri esponen- ziato a funzionare da meno di un mese), erano un ottimo bacino di personale
ti dell’Arma: il ca-
pitano Aversa, i in possesso di buona conoscenza delle aree di operazioni. In quel periodo i
tenenti Fontana e già numerosi agenti americani infiltrati nei Balcani comunicavano via il Cairo,
Rodriguez, il ma-
resciallo Pepicelli, mentre le operazioni inglesi partivano dalla base tunisina di Biserta.
i brigadieri Manca
e Sergi, i carabinie- Nel maggio 1944 l’Intelligence inglese produsse un interessante documento
ri Giordano, Ren- sullo spionaggio italiano in Albania, piuttosto completo, anche se con alcuni
zini e Forte.
elementi, relativi alle competenze geografiche e ai tempi di istituzione, non
174
174 NAUK, KV3/293, corretti. Leggendolo e notando una certa precisione generale di quanto scrit-
30 maggio 1944,
copia n. 23. to, risulta chiaro che fu redatto sia sulla base di autonome informazioni, abba-
stanza accurate, sia su quella degli interrogatori di ex appartenenti al S.I.M. che
collaborarono con loro, come avvenne anche per altre zone.
I relatori stessi iniziarono il rapporto sottolineando una certa confusione
relativa all’organizzazione italiana nell’intelligence militare, preferendo quin-
di esordire con una introduzione generale per chiarire la situazione corrente e
comprendere come le singole istituzioni avessero operato prima dell’armisti-
zio. Fecero anche notare che vi era una tendenza diffusa a descrivere chiunque
fosse stato impiegato nel settore informativo nell’esercito italiano come un ap-
partenente al S.I.M.: questa idea era imprecisa, veniva giustamente rilevato, e
dava adito a numerosi equivoci. Avevano ben compreso che, fino al settembre
1941, tutta l’intelligence militare era stata responsabilità del S.I.M., dipendente
dal Comando Supremo italiano. Sapevano bene che esisteva il S.I.S., dipenden-
te dallo Stato Maggiore Marina e il S.I.A. dipendente dall’analogo organo di
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