Page 108 - L'Italia in Guerra. Il primo anno 1940 - Cinquant'anni dopo l'entrata dell'Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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· Un secondo attacco di bombardieri avveniva di sorpresa e l' Ark Royal veniva
pericolosamente inquadrata da una salva caduta a prua, dopo che si era posta contro
vento per favorire il decollo dei «Fulmar». Secondo notizie inglesi: «gli attacchi furo-
no molto precisi e l' ARK ROYAL molto fortunata, anche se le esplosioni e le colonne
d'acqua nascosero per akuni minuti la nave facendo temere per il peggio».
Sempre secondo informazioni nemiche: «il tiro c.a. e l'attacco dei caccia furono
oltremodo deludenti e non riuscirono a rompere la compattezza delle formazioni di
bombardieri italiani».
La formazione d'attacco italiana rientrava agli aeroporti della Sardegna atter-
rando fra le 18,30 e le 19,00. Alcuni aerei risultavano colpiti dal tiro contraereo ma
non si dovettero registrare feriti fra gli equipaggi. Le perdite.inflitte al nemico am-
montavano a 5 aerei, mentre risultavano perduti un "Cant 506/B", un "CR 42" e
un "RO 43" delle FF.NN.
2) Sicilia (11-6-1940 - 31-12-1940)
Sin dall'inizio del conflitto nel1939 era stato costituito dallo S.M.R.A. un Co-
mando Aeronautica per la Sicilia. Comando che non aveva avuto però in assegnazio-
ne un sufficiente numero di Reparti, in misura tale da giustificare la presenza di
un ente di Comando a livello di Squadra Aerea di "ZAT".
A questa lacuna iniziale lo S.M.R.A. provvide, trasferendo gradualmente nel-
l'isola nella primavera del 1940, buona parte dei Reparti della 2a Squadra Aerea,
allorché l'adozione del «P.R.12» eliminò allo Stamage l'incombenza di prendere ade-
guate misure offensive contro la Iugoslavia nel cui settore di azione era stata schiera-
ta nel Veneto la 2 a Squadra Aerea.
I compiti assegnati alla 2 a Squadra Aerea stabilivano:
l. Obiettivi della Tunisia, Algeria ed eventualmente del Marocco.
2. Obiettivi di Malta.
3. Eventuale blocco del Canale di Sicilia.
4. Contrasto al traffico marittimo e ai movimenti navali anglo-francesi nel Mediter-
raneo centrale.
5. Concorso alle operazioni di guerra sul mare fra Africa settentrionale francese e
le coste mediterranee della Francia.
6. Eventuali obiettivi della Grecia.
Pur tenendo in considerazione tutti gli altri compiti assegnati, aventi necessa-
riamente importanza occasionale, era evidente che l'aspetto principale delle incom-
benze operative della 2 a Squadra Aerea, una volta venuti a cessare gli obiettivi fran-
cesi, restava incentrato su Malta, concreta realtà posta di fronte alla Sicilia, la cui
presenza imponeva necessariamente azione ed iniziativa.
Alla F.A. della 2a Squadra Aerea e del Comando Aeronautica della Sicilia era-
no ancora da aggiungere, per azioni di controllo e contrasto sul Mediterraneo
centro-orientale, i reparti dislocati nelle Puglie del Comando 4 a ZAT.
Complessivamente si avevano un totale di 101 velivoli che sommati a quelli
schierati in Sicilia portavano a circa 350 gli aerei che la R.A. aveva a disposizione
per controllare il Mediterraneo centrale e difendere Sicilia, Calabria e Puglie. Tra
questa massa di aerei figuravano 192 bombardieri, 103 caccia, 30 ricognitori marit-
timi, 12 ricognitori terrestri, 6 velivoli da collegamento e •trasporto personalità.
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