Page 238 - L'Italia in Guerra. Il primo anno 1940 - Cinquant'anni dopo l'entrata dell'Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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ma a questi ultimi l'erronea convinzione di stare attaccando il nemico; il comandan-
             te dellhronautica della Sicilia dimostrando scarsa iniziativa non invia gli aerei da
             caccia anche in presenza di richieste imprecise, e soprattutto non sospende le par-
             tenze degli aerei, non appena il comandante della flotta in mare gli comunica che
             si  stanno verificando bombardamenti per errore;  Pricolo,  infine,  si rammarica di
             non aver prevenuto il grave inconveniente proibendo agli aerei di sorvolare le navi
             amiche.
                 Non mancano prese di posizione,  sempre da parte degli esponenti dellhro-
             nautica, su questioni di carattere generale. Secondo il generale Santoro Punta Stilo
             dimostra che non esisteva, e che occorreva stabilire fra i Comandi delle due Forze
             ~mate                                                                 .
                  « ..... una più completa reciproca comprensione e una più accurata collabo-
                  razione,  risultanti da una preliminare conoscenza dei problemi comuni, da
                  intese sicu~ .Ja pronte e precise segna/azioni di situazioni e di finalità  da
                  raggiungere, Jp,lla premessa indispensabile che Comandi e reparti aeronauti-
                  ci non fossero consideràti soltanto <(omitori» di mezzi aerei, ai quali rivol-
                  gere all'ultimo momento richieste indeterminate e astratte»  (43) .

                . Il generale  Pricolo spezza ancora una lancia a favore  del bombardamento in
             quota antinave a formazioni serrate e mette in evidenza gli ottimi risultati anche
             da lui personalmente ottenuti nelle esercitazioni anteguerra (ma prescindendo dal-
             l'effetto e dall'idoneità delle bombe, che erano da esercitazione, dai legami di coo-
             perazione, dalla reazione antiaerea, dalla visibilità e dal clima frenetico della batta-
             glia, che naturalmente mancavano).  A queste molto discutibili tesi,  ~gi_unge però
             che                                                              '
                  «gli effetti dei bombardamenti avrebbero potuto essere più efficaci e conclu-
                  sivi: ma questo non fu davvero colpa dei piloti, i quali fecero superbamente
                  il loro dovere. Fu colpa di alcuni ufficiali dello Stato Maggiore Aeronautica,
                  i quali contrariamente a quanto si faceva in tutte le altre nazioni, avevano
                  una spiccata predilezione per le bombe di piccole calibro; ed anzi uno dei
                  loro capi aveva stabilito che, con le bombe da 50 o al massimo da  100 chili,
                  si potessero affondare tranquillamente le navi da  guerra»  (44).

                 In sostanza, da queste affermazioni di Pricolo e Santoro e dalle lettere scam-
             biate tra i due Stati Maggiori dopo Punta Stilo (45) si può dedurre che, al di là delle
             riconosciute deficienze negli indirizzi costruttivi delle due forze armate, gli errori
             e le incomprensioni dalle  due parti sono non solo favoriti,  ma resi inevitabili da
             quattro fatti essenziali: a) mancanza di reciproca conoscenza e affiatamento dei gra-
             di più elevati, che non hanno frequentato scuole di guerra in comune, non si sono
             addestrati insieme, vivono separati nei rispettivi Comandi e Ministeri e corrispon-
             dono normalmente per iscritto anche se - almeno a Roma - si trovano solo a qual-



             (43)  lvi,  p.  504.
             (44)  F.  Pricol0; Non è colpa ...  (Art. cit.).  Effettivamente anche Badoglio aveva intuito l'importanza
                 degli aerosiluranti e si era impegnatO;  senza riuscirvi,  per una loro pronta aaozione.
             (45)  F.  Mattesini,  Op.  cit.,  Allegati da 36 a 44.


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