Page 141 - L'Italia in Guerra. Il secondo anno 1941 - Cinquant'anni dopo l'entrata dell'Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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L'8 gennaio Guzzoni richiamò i Comandi d'Armata e di Corpo d'Ar-
           mata, perché non tutti avevano ancora costituito le Sezioni e Sottosezioni
           di Propaganda  (21).  Sempre a gennaio, distribuì una reprimenda agli stessi
           Comandi, perché non redigevano con obiettività e completezza le relazio-
           ni mensili sulla propaganda, risultate eccessivamente sintetiche, generiche
           e ottimistiche <22).  A marzo fu Sorice a invitare i Còmandanti a  non "di-
           strarre"  dall'incarico  gli  ufficiali  addetti al  servizio  di  propaganda (23).
                Ad aprile fu  rilevato come non tutti gli ufficiali addetti al servizio di
           propaganda ed assistenza avessero  i titoli e le  capacità per poter svolgere
           adeguatamente il  particolare incarico loro  affidato < 24>.  In maggio  ancora
           furono redarguiti i Comandi perché gli ufficiali di propaganda non assol-
           vevano  il servizio  loro assegnato < 25>.  In giugno  si  sollecitò la  propaganda
           orale alla truppa attraverso conversazioni brevi e accessibili a tutti < 26>.  Sem-
           pre a giugno, Scuero raccomandò che i fondi assegnati per l'attività di pro-
           paganda  (L.  2.200.000)  non  fossero  distratti  per altre  esigenze (27).
                Da luglio in poi fu lo Stato Maggiore R.E.  a ribadire la  necessità di
           rendere efficente il servizio di assistenza e di propaganda e di non distrar-
           re gli ufficiali all'uopo preposti. A ottobre, però -  con una decisione con-
           traddittoria-, poiché i Corpi non si attenevano alle disposizioni impartite
           in materia di stampa, fu  vietata la  pubblicazione di numeri unici < 2 B>  to-
           gliendo alle  minori unità la  possibilità di  rinsaldare lo  spirito di Corpo
           attraverso tali pubblicazioni. A novembre, in occasione di una nuova as-
           segnazione di fondi (L. 2.830.000) fu  ulteriormente precisato che le som-
           me  non  dovevano  essere  utilizzate  per altri  scopi.  Sempre a  novembre,
           fu sollecitata maggiore attenzione nello svolgere attività assistenziale pres-
           so i reparti minori e quelli addetti ai servizi < 2 9>,  i più trascurati ed esclusi.

                La  ripetitività delle circolari su determinati argomenti non deve co-
           munque far  pensare a  uno  sfascio  totale;  essa  è piuttosto  sintomo della
           scarsa sensibilità che mostrarono alcuni Comandi nei confronti dell'assi-



           (21)  Min.  della  Guerra,  eire.  500179/43.7.4 dell'8.1.1941.
           (22)  Min.  della  Guerra,  eire.  500875/43.7.3  del  28.1.1941.
           (23)  Min.  della  Guerra,  eire.  501982/43.7.3  dell'8.3.1941.
           (24)  Min.  Guerra,  eire.  503055/43.7.3  del  13.4.1941.
           (25)  Min.  Guerra,  eire.  503593/43.7.3  del  3.5.1941.
           (26)  Min.  Guerra,  eire.  504810/43.3.37 dell'8.6.1941.
           (27)  Min.  Guerra,  eire.  504810/43.6.6  del  25.6.1941.
           (28)  S.M.R.E.,  Ufficio  Propaganda,  eire.  509435  del  20.10.1941.
           (29)  S.M.R.E.,  Ufficio  Propaganda,  eire.  520000 del  26.11.1941.


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