Page 145 - L'Italia in Guerra. Il secondo anno 1941 - Cinquant'anni dopo l'entrata dell'Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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Stato Maggiore Generale <35): ma a settembre disse no alla spesa di 20 mi-
lioni, chiesti per confezionare 200.000 pacchi natalizi per i prigionieri
di guerra italiani in mano britannica <36).
Contemporaneamente, promuoveva iniziative surrogatorie e folclo-
ristiche; il 4 luglio, nel confermare ordini restrittivi sulla concessione di
licenze matrimoniali, suggeriva la possibilità di fare "radiomatrimoni" < 37 >.
In contraddizione con se stesso, a luglio (3S) invitava a non esagerare
con le pubblicazioni (''la migliore propaganda la fanno i fatti e non le parole")
e a settembre (39) ordinò una "serrata propaganda sui nostri giornali perché siano
messe in viva luce le gesta le glorie del soldato italiano".
Atteggiamenti contraddittori, tutti, che denotano la complessa per-
sonalità dell'individuo. Viene quasi il sospetto che egli, a conoscenza dei
dissapori, dei rimproveri, del malessere che si levavano dalle truppe, tutte
manifestazioni indicative di un inarrestabile declino del consenso, abbia
voluto in alcune occasioni ''vendicarsi''.
Comportamenti irrazionali, che inficiano ogni ammirevole sforzo in-
teso a trovare spiegazioni logiche, o almeno coerenti, nelle sue decisioni.
Così l'autorità militare, costretta fra gli umori del Capo e le esigenze
segnalate, visse alla giornata e senza alcuna ragionata programmazione.
Pacchi, viveri, oggetti, furono distribuiti con criteri sommari e in relazio-
ne alle provviste fornite dagli organi del Partito. Con gli scarsi fondi a
disposizione, essa fece miracoli per dare qualche lira in sussidio alle fami-
glie più disagiate dei richiamati.
L'unico mezzo, di cui poté fare largo uso, fu la consueta utilizzazione
di circolari per lo spirito ed il benessere delle truppe, relative alla confe-
zione del rancio, al conforto nei ricoveri, all'igiene e all'assistenza sanitaria.
O ad indicare, come panacea, il prezioso contributo che l'ufficiale,
con la parola e l'esempio, doveva dare.
Parole su parole, in un momento in cui il soldato italiano, scosso nel
fisico e nel morale, avvilito e frustrato, scoprì, in aggiunta, il confronto
(35) A.U.S.S.M.E., Fondo H9, busta 10.
(36) A.U.S.S.M.E., Fondo H9, busta 10.
(37) A.U.S.S.M.E., Fondo H9, busta 10.
(38) A.U.S.S.M.E., Fondo H9, busta 10.
(39) A.U.S.S.M.E., Fondo H9, busta 10.
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