Page 147 - L'Italia in Guerra. Il secondo anno 1941 - Cinquant'anni dopo l'entrata dell'Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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LA PROPAGANDA RADIOFONICA ALLEATA
(1941)
MARIA GABRIELLA PASQUALINI
I programmi delle emittenti straniere, Mosca e Londra, che furono
così largamente ascoltate in Italia durante la seconda guerra mondiale, fu-
rono realizzati con modalità e programmi diversi come stili, ma con un'u-
nica finalità, in sintesi: quella di fare in modo che il consenso del popolo
italiano al regime, già sensibilmente scosso durante il periodo di "non bel-
ligeranza" e ancor di più con l'ingresso dell'Italia in una guerra non senti-
ta, mutasse in aperto dissenso. A Radio Mosca e Radio Londra, si aggiunse
nel1942 anche una stazione di Boston e una di New York per le trasmis-
sioni internazionali, con emissioni destinate all'Europa.
Queste emittenti straniere si dovettero misurare in primo luogo con
le trasmissioni propagandistiche e cripto-propagandistiche dell'EIAR, che
praticamente occupavano quasi tutta la programmazione: di tali trasmis-
sioni furono oggetto di particolare cura da parte straniera, in particolare
di Radio Londra, i Commenti ai fatti del giorno del noto Mario Appelius,
che zelante più di quanto non avesse voluto lo stesso Minculpop, attaccò
tanto veementemente Radio Londra, soprattutto nel periodo 1941-42, che
le auto.rità fasciste ritennero più produttivo sostituirlo con altro commen-
tatore più equilibrato, Mario A ponte, nel febbraio del 1943.
Tra le emittenti straniere, Radio Londra fu indubbiamente la più pro-
fessionale, sia nella preparazione generale che nella sostanza delle sue pro-
grammazioni e quella che in totale mandò in onda un maggior numero
di ore di trasmissione; Radio Mosca, che aveva iniziato le sue trasmissioni
non regolari già nel 1938, pur efficace, unì ad una serrata propaganda
politica per il comunismo, l'attacco al nazifascismo, dando priorità a que-
sto secondo obiettivo solamente dopo l'aggressione nazista all'URSS. Mazzini
News e le stazioni americane si rivolsero più agli itala-americani che agli
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