Page 239 - L'Italia in Guerra. Il secondo anno 1941 - Cinquant'anni dopo l'entrata dell'Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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anche se questo assorbiva come sempre le  quantità maggiori) disponeva-
            no di 96.000 automezzi avendone ricevuti- guerra durante- 108.000
            (83.000 prodotti in Italia) oltre a 40.000 motomezzi (33.000 prodotti in
            Italia)  < 42>.

                Abbiamo indicazioni probabilmente ragionevoli ancorché non con-
            trollate sulle produzioni annuali: ne11940, circa 48.000 di cui un po' me-
            no  della  metà automobili e  nel  1941,  quasi  39.000 di  cui  circa  il  30%
            automobili < 4 3>.
                 Vi  è poi qualche altro dato sparso relativo sia al  1941 sia al  1942.
                 Nel diario  Cavallero  alla  data  17  luglio  1941  leggiamo  in  tema  di
            automezzi:  "Esercito  può  contare  su  2.000  al mese".
                 In alcune riunioni tenute dal Capo di S.M.G. nel marzo 1942 si par-
            la  di portare la  produzione mensile a  2.000 autocarri e si  menziona un
            precedente programma di  1.645 autocarri per gennaio  1942 e di  1.300
            per febbraio con un gettito effettivo rispettivamente di 1.484 e di  1.277.
            Lo  scarto  è  imputato  a  "deficiente  erogazione di  energia  elettrica" < 44>.
                 Pochi  o  tanti?  Produzioni misere  o  ragguardevoli?

                 Se consideriamo la guerra combattuta sui fronti veri e propri erano quan-
            tità  di  tutto  rispetto.
                 Invero nell'estate 1940 l'unico fronte terrestre, quello libico, avrebbe
            pomto ricevere anche il doppio o il triplo dei  5.200 automezzi invano ri-
            chiesti da Graziani per il completo autotrasporto delle 9 divisioni proiet-
            tate verso l'Egitto. Infatti le comunicazioni marittime erano ancora sicure
            ed oltre 20.000 veicoli militari stazionavano in Veneto.  Questi, se  erano
            insufficienti per le  3 7 divisioni destinate alla fantasticata invasione della
            Iugoslavia  (Roatta  calcolava  una deficienza  di 9.000 veicoli),  avrebbero
            costituito sovrabbondante riserva per l'A.S .. Insomma la carenza di veicoli



            (42)  A.U.S.S.M.E.,  S.M.G ..  Relazione  di  Pariani  a  Mussolini  s.d.  (ma  gennaio  1939)
                punto IV ''Motorizzazione''. Per acquisti di autovecoli da parte del ministero della
                Guerra  (giugno  1935 -ottobre, 1939):  Fond.  Einaudi  Archivio  Thaon  di  Revel
                (ATdR)  58.2  Rag.  Gen.  Stato, Accertamenti presso il Ministero  della  Guerra,  Roma,  5
                novembre  1939, p.  17  (v.  anche op.  cit.  a nota  3, l pp. 234 e sgg.).  C.  Favagrossa,
                cit.,  pp.  17 e 27.  Vedi  inoltre:  U.S.S.M.E.,  L'esercito  italiano tra  la  l a  e la  2a guer-
                ra  mondiale,  Roma  1954,  p.  271.  Miproguerra  opuscolo  citato  sopra  a  nota  14.
                A.U.S.S.M.E.  (gen.  M.  Montanari),  cit.,  pp.  307-316,  365-366 e passim.
            (43)  Cifre  frequenti  in  pubblicazioni  italiane ed  estere  che  non  citano  le  loro  fonti.
            (44)  La condotta italiana ecc.,  cit.,  p.  71  e verbali delle riunioni 4, 5,  6 marzo  1942, pp.
                231-232  e 237.


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