Page 100 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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                    Fatalmente lo sfascio e l'intero capitolo degli eroismi singoli e collet-
               tivi nella lotta contro i tedeschi non parevano trovare quella cornice poli-
               tica  ufficiale  che  avrebbero  certo  meritato.  Le  decisioni  successive  al
               messaggio di Roosevelt e Churchill a Badoglio del l O settembre sulla lotta
               contro i tedeschi e il proclama di Badoglio, in fuga,  di combattere contro
               le Forze Armate tedesche, non poterono certo riparare ai crolli ed alle tra-
              gedie che 1'8 settembre aveva provocato e continuava a provocare, disgiunto
               com'era stato l'annuncio dell'armistizio da qualsiasi coordinamento poli-
               tico  e  strategico  a  livello  dei  comandi militari.

                    In un simile quadro il superamento della lettera dell'armistizio nella
               sua prima stesura si  rivelò  necessario e il nuovo testo, !'"armistizio lun-
               go" di Malta del 29 settembre, rivela un netto riorientamento anche degli
               alleati:  se l'armistizio di Cassibile aveva significato solo la capitolazione,
               quello di Malta indicava la via della redenzione e della cobelligeranza, quindi
               l'avvenire di un'Italia che aveva toccato il punto più triste della sua storia
               e  che  ne  aveva  sofferto  le  drammatiche conseguenze,  e  la  tragica  cecità
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               di  molte  delle  sue  massime  autorità.<0>
                    Rimaneva l'equivoco militare, che non fu certo risolto a tavolino, né
               a Malta, né altrove; rimaneva la tragedia di un popolo, che si trovava solo
               di fronte al proprio dramma e che,  senza  strutture,  ne inventerà alcune
               e che, quasi senza Esercito, ne formerà uno nuovo e che inserirà con orgo-
               glio e sacrificio la propria forza nella battaglia che per l'Italia non doveva
               certo  concludersi  con  quel  drammatico  settembre.























              (20)  R.  H . Rainero, "L'Italia e gli armistizi", in Relazioni Internazionali,  3-10 sett.  1983,
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