Page 123 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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MOMENTI DELLA CRISI DEL COMANDO SUPREMO 123
Quanto sopra si deduce, oltreché dalla pubblicistica richiamata in
nota, assai più dalla documentazione tedesca che non da quella diplomati-
ca italiana pubblicata sul convegno di Klessheim piuttosto scarsa in pun-
to Spagna.
Sintetico ma chiaro è invece un documento militare. Il 12 aprile, a
colloqui appena terminati, Ambrosia indirizzava al duce un promemoria
sulle conversazioni stesse. Al punto l 0 - Condotta generale della guerra. (Im-
pressioni tratte dai vari colloqui 7-10 aprile 1943) si leggono poche righe inte-
ressanti non solo perché confermano quanto già detto circa l'atteggiamento
tedesco, ma anche perché rendono l'impressione che l'argomento sia stato
trattato "di passata", quasi come un punto da sbrigare senza credervi ve-
ramente:
Si è accennato in seguito a proposta italiana, alla intenzione di assumere l'ini-
ziativa in Spagna con obiettivo Gibilterra. Per far ciò sarebbe previsto di fare
pressione sulla Spagna per ottenere, se non il concorso militare della Spagna,
almeno l'autorizzazione ad attraversarla. Ciò dovrebbe avvenire in un prossi-
mo incontro, che in un primo momento sarebbe stato previsto a tre Fuhrer-Duce-
Franco e in secondo tempo si sarebbe deciso di fare solo a due - Duce e Franco.
A tale eventuale operazione l'Italia parteciperebbe con forze terrestri (almeno
una divisione), navali e aeree.
Se però Franco si opponesse, non si vedrebbe opportunità e possibilità di disporre
delle forze occorrenti per costringere la Spagna a cedere alla volontà dell'Asse
e per parare tempestivamente ad eventuali contromisure dell'avversario (sbar-
chi in Spagna o in Portogallo o in entrambi gli stati).
Ma la carta sulla quale punta la Germania con grande speranza e con fidu-
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cia possa riuscire risolutiva è quella della lotta sottomarina ( .. .). < >
Si sa che a Franco le richieste di natura politico-militare non giùnse-
ro neppure perché egli si sottrasse perfino alla proposta di incontrare Mus-
solini, certo agevolato anche dal fatto che quasi negli stessi giorni il crollo
dell'Asse in Tunisia rafforzava la sua prudenza oltre a far cadere i presup-
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posti stessi della fantasiosa impresa.<3> Alla seconda conferenza di Sali-
sburgo (29 aprile 1943 Ribbentrop-Bastianini e relativi séguiti) fu constatato
(42) Il promemoria Ambrosio è pubblicato in D.D.l ., IX, X, n. 220 (p. 287-292).
(43) D.D.l., IX, X, n. 183 (p. 228), 233 (p. 302-303), 239 (p. 307), 273 (p. 363-365),
299 (p. 399-400). F. W. Deakin, cit., p. 292-293, X. Tusell ecc., cit., p. 190-192
e E. Ortona, cit. p. 222.
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