Page 230 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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LA FRANCIA COMBATTENTE E L'ITALIA 229
Tre giorni prima, i tre Grandi avevano riconosciuto il CFLN, Roose-
velt con la funzione di "amministratore dei territori francesi d'oltremare
che riconoscono la sua autorità", Churchill con la funzione di "organismo
avente titolo a dirigere lo sforzo bellico francese nel quadro della coopera-
zione alleata" e Stalin con la funzione di "rappresentante degli interessi
della Repubblica francese e unico rappresentante qualificato di tutti i pa-
trioti francesi in lotta contro il nazismo". Ed è a questo titolo che viene
proposto al Comitato di essere rappresentato alla firma, senza tuttavia poter
partecipare alle trattative.
Il l settembre, il CFLN approva la conclusione dell'armistizio a no-
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me della Francia da parte di Eisenhower ma si affretta a richiedere il testo
del progetto di armistizio dichiarandosi pronto ad inviare un rappresen-
tante in ogni momento. Lo stesso giorno, il Re e Badoglio accettano 'Tar-
mistizio corto" (clausole militari) che sarà firmato a Cassibile due giorni
dopo. Numerosi sono i messaggi diplomatici che giungono ad Algeri per
riportare indiscrezioni sul contenuto dell'accordo e sulla sua approvazio-
ne da parte dell'Unione Sovietica. E 1'8 settembre, mentre il Comitato di
Difesa nazionale discute il testo della convenzione armistiziale, Massigli,
Commissario agli affari Esteri, viene informato che il generale Eisenho-
wer sta per annunciare alla radio la firma dell'armistizio militare. A Mas-
sigli che si sorprende che il Comitato non sia stato informato precedente-
mente, viene risposto che il generale Giraud ne è a conoscenza. Il CFLN
è stato tenuto all'oscuro delle discussioni, essenzialmente a causa dell'osti-
lità di Roosevelt nei confronti di De Gaulle dando a quest'ultimo una buona
ragione di criticare Giraud e la direzione diarchica del Comitato.
La nota relativa alle clausole militari dell'armistizio con l'Italia ap-
provate dal Comitato è stata preparata partendo da proposte provenienti
dai diversi commissariati. Il preambolo della nota redatta dal commissa-
riato all'armamento rivela il clima aggressivo dell'epoca:
"La Francia ha il dovere di far riconoscere dai suoi alleati, affinché ne
sia tenuto conto al momento della capitolazione italiana, la sua particola-
re posizione nei confronti dell'Italia.
l La Françia, mentre subiva l'urto principale delle forze tedesche, è
stata pugnalata alla schiena dall'Italia.
2 Certe regioni del territorio francese sono state occupate dall'Eserci-
to italiano. Oltraggi ai beni e alle persone sono stati commessi dalle
autorità italiane in Francia.
3 - Le autorità italiane hanno proceduto in Francia e nel suo impero
a prelievi in specie e in natura.
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