Page 231 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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                    Perciò, la Francia deve essere considerata come detentrice di una prima
               ipoteca in Italia che le dà diritto con priorità alla restituzione o alla sosti-
               tuzione dei beni così prelevati. In particolare, le navi francesi sequestrate
               dagli italiani o dai tedeschi dovrebbero essere restituite o sostituite imme-
               diatamente" .(2)
                    Il 9 settembre, con un comunicato, il CFLN prende atto della dichia-
               razione di Eisenhower che annuncia la  conclusione di un armistizio mili-
               tare col governo Badoglio,  ribadendo la  sua ferma  posizione quanto alla
               "salvaguardia  degli  interessi  vitali  della  Francia". <3l
                    Il Residente generale in Tunisia annuncia l'arrivo a Cartagine di una
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               delegazione  italiana guidata  dal generale  Castellano. <l
                    Contemporaneamente, all'estremo ovest, il Console di Francia a La-
               rache riferisce, in questi termini, al Residente generale a Rabat le reazioni
               all'annuncio  dell'armistizio:

                    "La notizia della resa italiana si  è propagata con sorprendente rapi-
               dità a Larache e a El  Ksar nella  serata dell'8  settembre. La  so,ddisfazione
               è generale tanto negli ambienti indigeni quanto nel popolo spagnolo. Ne-
               gli  ambienti  ufficiali,  la  decisione  del  governo  del  maresciallo  Badoglio
               ispira i commenti più sprezzanti come, d'altronde, è tradizionale qui quando
               si  tratta  dell'ltalia".<5l
                    Lo  stesso giorno, il Commissario agli Affari Esteri incontra Murphy
               e Macmillan riguardo all'annuncio dei  negoziati  d'armistizio al generale
               Giraud. In seguito ad un'inchiesta presso i servizi competenti, si constata
               che  i  rappresentanti  sono  stati  ingannati.  Deplorando  il  malinteso,  essi
               si scusano presso il Comandante in Capo invocando la tensione alla quale
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               erano  stati  sottoposti  negli  ultimi  dieci  giorni.< l
                    Ma il male è fatto. Il clima di sospetto che regna nel CFLN è cresciu-
               to  in questa  occasione,  la  questione  della  Corsica lo  porterà al  culmine.



               (2)  Nota del Commissariar à l'Armement, à l'Approvisionnement età la Reconstruction
                  in  data  8  settembre  1944.  Archives  diplomatiques  - Alger,  CFLN,  Italie.
               (3)  Archives  diplomatiques  - Alger,  CFLN,  Italie.
               (4)  Telegramma 1041-1042 da REGAL TUNIS a DIPLOFRANCE, Archives diplomati-
                  ques  - Alger,  CFLN,  Italie.
               (5)  Telegramma n. 60 da Consul France Larache a Résident Général Rabat, 9 settembre
                   1943.  Archives  diplomatiques  - Alger,  CFLN,  Italie.
               (6)  Nota d'udienza del 9 settembre 1943 del Commissaire aux Affaires Etrangères. Ar-
                  chives  diplomatiques  - Alger,  CFLN,  Italie.








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