Page 304 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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LA PROPAGANDA E L'ESERCITO 303
Ad esempio, è più volte confermato che alle masse giunse inattesa
la notizia della sostituzione di Mussolini con Badoglio. Essa ebbe, come
effetto immediato nella popolazione e fra le truppe, " viva sorpresa e sbigotti-
mento, disorientamento e perplessità, timori e speranze''.
Una situazione, che trovò comunque un punto d'equilibrio, così de-
scritta: (33)
" ... !proclami di S.M. il Re Imperatore e del Maresciallo Badoglio, i particolari
del voto di sfiducia del Gran Consiglio ed i primi energici atti del nuovo Governo
hanno fugato molti timori ed insieme le insane speranze di larghi strati della popola-
zione e di non pochi militari. A quindici giorni di distanza dallo straordinario evento,
la situazione è, per sommi capi la seguente:
il crollo del regime fascista e lo scioglimento del partito e delle organizzazioni
che ad esso facevano capo sono stati accolti con senso di sollievo dalla quasi tota-
lità della popolazione;
il divieto di costituzione di partiti politici sino a quattro mesi dopo la cessazione
dello stato di guerra viene giudicato provvedimento opportuno ed idoneo a scon-
giurare lotte intestine;
la rigida disciplina imposta al Paese è stata accolta con rassegnata comprensio-
ne della gravità del momento e delle necessità della nazione in guerra;
la popolazione ha piena fiducia nel senso di equilibrio e di giustizia del nuovo
governo pur non dissimulandosi che, per la gravissima situazione ereditata, non
potrà, per ora migliorare le sue condizioni di vita;
- la decisione di continuare la guerra, al suo annunzio e nei giorni immediata-
mente successivi, non aveva riscosso molti consensi della popolazione; ora, sebbene
poco fiduciosa nella favorevole conclusione della guerra stessa, buona parte della
popolazione dimostra di comprendere che l'onore e l'interesse nazionale (il nostro
paese diverrebbe diversamente campo di battaglia nella lotta fra tedeschi ed anglo-
americani) esigono di tenere fede agli impegni assunti con la Germania ed il
Giappone;
gli ufficiali e le truppe, più ancora delle popolazioni, hanno appreso con vivissi-
ma soddisfazione l'assunzione al Governo del Maresciallo Badoglio, non perché
sperino che la situazione militare migliori rapidamente, ma perché sono ferma-
mente convinti che le òperazioni belliche avranno guida più sicura ed esperta
e che gli interessi della Patria saranno più autorevolmente sostenuti e difesi;
- per quanto riguarda la sistemazione della M. V.S.N. si riconosce opportuno la
decisione di averla mantenuta in vita, ma si teme che l'incorporazione nell'Esercito
(33) A.U.S.S.M.E., fondo IT, registro M3, busta 115/4.
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