Page 324 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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L'INDUSTRIA  BELLICA  PRIMA  DELL'OTTO SETTEMBRE                  323

              l 000 per gli stabilimenti di artiglierie e altrettanti per le restanti industrie
              belliche), cifra modesta rispetto al milione di esonerati; occorreva tuttavia
              esercitare l'istituto della  mobilitazione civile per evitare che gli  esonerati
              «invece di andare nei cantieri vadano a lavorare in campagna» e ricorrere
              «anche  al  lavoro  dei  prigionieri».  Quanto all'impiego  delle  donne  e  dei
              minori, il generale Favagrossa affermava che «bisogna scendere ai  13 an-
              ni  per  i  maschi  e  ai  16  per le  donne.  Queste lavorano  benissimo».
                   Tutti i convenuti concordavano, poi, sulla necessità di abolire le leg-
              gi  che  impedivano  il  trasferimento  della  manodopera  da  una  provincia
              all'altra e di preparare un decreto che militarizzasse tutti gli  stabilimenti
              ausiliari.
                   Tutte queste proposte venivano presentate a Mussolini il 29 gennaio
                    2
              1943.< 3)  Il  Capo  del  Governo,  dopo  un  esame  della  situazione militare
              sui vari fronti,< 24 > così affrontava i problemi connessi alle  Forze Armate:
                   Esercito

                   Anzitutto dobbiamo completare gli effettivi delle nostre divisioni. Non
                   si può dire che abbiamo delle divisioni, quando vi sono delle compa-
                   gnie  di  80  uomini.  Non  sono  divisioni.  ( ... }
                   Non sarà mai abbastanza raccomandato la più severa selezione degli
                   ufficiali  di  complemento.  ( ... }
                   Quanto al  futuro,  bisogna  fare  tutte le  ipotesi  e anche  pensare che
                   la stra potenza dell'ottava armata e delle forze  dell'ovest conquistino
                   la Tunisia. Allora la  Sicilia diventerebbe fronte immediato. Tenterà
                   il  nemico  di  invaderla?  ( ... }
                   Veniamo ora ai carri armati. Il nostro M.15  è superato. Dovevo an-
                   dare in Africa per sapere che l'ingranamento, o per difetto di costru-
                   zione o per deficienza delle materie prime impiegate, si  spacca.  Nel
                   1943 avremo il  P.40 che già attendevamo  nell'ottobre del  1941; lo
                   avremo  cioè  con  18  mesi  di  ritardo.  ( ... }


              (23)  Il  verbale  integrale  in NARS,  T821 ,  249,  cit.
              (24)  Di una notevole attualità sono le parole sul: <<Settore Croazia: la situazione è confusa.
                  Il  nuovo  stato è sorto con  molte difficoltà e  ha  condotto  in  un  primo tempo  una
                  politica sbagliata tentando di distruggere due milioni di individui di religione orto-
                  dossa  e di  razza  serba che vivevano  da  secoli  in  territorio croato.  I  nostri  soldati
                  hanno visto in Croazia scene orripilanti: questa gente è ancora all'alba di una vita
                  civile.  Ora cerca  di  riparare  all'errore  ma  è tardi,  perché  i  fatti  avvenuti  hanno
                  provocato la  reazione dei cernici che sono della stessa stoffa degli ustascia, ma han-
                  no  reso  ancora  più  complicato  il  problema••.








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