Page 475 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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italiano alle loro operazioni e l'esistenza di un governo garante dell'armi-
stizio e in grado d'essere punto di riferimento di quel concorso per quan-
to modesto potesse essere, soprattutto dopo che al Nord, Mussolini, liberato
dai tedeschi, aveva costituito una struttura politico-amministrativa di fat-
to alternativa al governo del Re, che misconoscendo l'armistizio riaffian-
cava una parte d'Italia alla Germania.
In base a queste valutazioni, Macmillan e Murphy non consideraro-
no del tutto inaccettabile la richiesta di Badoglio e ne riferirono ad Eisen-
hower suggerendo gli - l'idea è di Macmillan - di proporre a Churchill
e Roosevelt una risposta di compromesso: il riconoscimento dell'Italia rap-
presentata dal governo del Re come «cobelligerante» delle Nazioni Unite
nella guerra contro la Germania. Eisenhower trovò il suggerimento assai
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opportuno e ne caldeggiò l'accoglimento.<3 >. Nel suo dispaccio, scritto pe-
raltro da Macmillan e Murphy, dopo aver delineato l'importanza del con-
tributo che poteva dare l'Italia, poneva di conseguenza il problema della
incompatibilità di molte disposizioni dell'armistizio con la collaborazione
che era desiderabile ottenere e soprattutto l'assoluta incompatibilità con
essa dello strumento di resa incondizionata (il cosiddetto armistizio lun-
go) di cui il 15 settembre il governo britannico a v eva sollecitato la sotto-
scrizione. (36)
Il presidente Roosevelt, nonostante il diverso parere del fidato Hop-
kins e dello stesso segretario di Stato Hull, <37> decise di accogliere la pro-
posta di Eisenhower, ritenendo evidentemente che in quel momento le
esigenze militari dovessero prevalere su qualsiasi altra considerazione po-
litica. E fece redigere queste istruzioni per il Comando d'Algeri: «l. Trat-
tenete le condizioni dell'armistizio lungo in attesa di ulteriori istruzioni.
2. Sulla base delle necessità militari, siete autorizzato a proporre di tanto
in tanto l'alleggerimento delle condizioni dell'armistizio militare allo sco-
po di mettere gli italiani in grado, entro i limiti delle loro capacità, di fare
la guerra contro la Germania. 3. A condizione che dichiari guerra alla Ger-
(35) Eisenhower allo Stato Maggiore Combinato, 18 settembre 1943, in FRUS 1943, vol.
Il, p. 367-370; Chandler, op. cit., vol. III, p. 1430-1433.
(36) Woodward, op.cit., p. 499; Nota dell'Ambasciata a Washington, 16 settembre, in
FRUS 1943, vol. Il, p. 364-365.
(3 7) R. Sherwood, Roosevelt and Hopkins: An Intimate History, New York, Harper and Bro-
thers, 1948, p. 751-752; The Memoires of Corde/l Hull, New York, The Macmillan
Company, 1948, p. 1550.
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