Page 477 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
P. 477
474 PIETRO P ASTORELLI
programma immediato. La cobelligeranza è sufficiente. Su questa base do-
vremmo lavorare per la graduale trasformazione dell'Italia in una effetti-
va forza nazionale contro la Germania, ma, come abbiamo detto, essa deve
meritarselo. Contributi utili contro il nemico saranno da noi riconosciuti
nell'adattamento e nell'applicazione delle condizioni d'armistizio. 6. In cam-
bio ci aspettiamo che Badoglio continui a lavorare per gli Alleati sulla base
dell'armistizio. Il nostro principio sarà: pagamento secondo i risultati. 7.
Badoglio dovrebbe essere libero di dichiarare guerra alla Germania, e, se
la dichiara, diverrebbe subito, se non un alleato, un cobelligerante ... 9.
Sarebbe per noi molto più facile se lo strumento di resa, anche se in qual-
che parte superato potesse essere firmato ora ... Non vogliamo metterei
nella condizione di dover mercanteggiare con il governo per qualsiasi ri-
chiesta. Più a lungo lasciamo da parte tale strumento, più difficile diventa
averlo firmato».<40)
Appena ricevuto questo dispaccio Roosevelt rispose: «I nostri tele-
grammi, evidentemente, si sono incrociati. Nel complesso preferisco di
gran lunga il mio».< 41 > E Churchill replicò: «I nostri due dispacci non mi
sembrano in conflitto su nessun punto importante eccetto che nella que-
stione di sospendere l'armistizio lungo, sulla quale mi rimetto a voi. Ac-
cettiamo perciò il vostro come direttiva, ma inviate anche il nostro come
42
4
commento.< > Cosa che il presidente fece puntualmente il 22 settembre.<3>
Sembrava a questo punto che la disputa fosse chiusa con il prevalere
del punto di vista americano, ossia che la proposta di Eisenhower fosse
stata accettata e che quindi si sarebbe instaurato un rapporto di cobellige-
ranza tra l'Italia e gli Alleati con relativa modifica dell'armistizio militare
e abbandono dello strumento di resa per consentire appunto la collabora-
zione dell'Italia nella guerra contro la Germania. Quanto al profilo politi-
co della proposta di Eisenhower c'è da aggiungere che essa prevedeva di
includere nell'esecutivo i rappresentanti delle forze politiche in modo da
trasformare il governo dei tecnici di Badoglio (peraltro assenti da Brindisi
eccetto de Courten) in un governo di coalizione nazionale; di ripristinare
integralmente lo Statuto albertino con l'impegno a libere elezioni dopo la
(40) Churchill a Roosevelt, 21 settembre 1943, n. 417 e n. 418, in FRUS 1943, vol. II,
p. 371-373; Kimball, op.cit. , p. 457-459; in Churchill, op. cit., p. 167-168, solo
il secondo. •
(41) Roosevelt a Churchill, 21 settembre 1943, in Kimball, op. cit., p. 459-460.
(42) Churchill a Roosevelt, 22 settembre 1943, ivi, p. 460.
(43) Roosevelt ad Eisenhower, 22 settembre 1943, in FRUS 1943, vol. II, p. 373-374.
I-VOLUME-quarto-anno-1994.indd 474 03/03/16 17:09