Page 518 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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LE RESISTENZE MILITARI ED I LORO TEATRI
ALFONSO BARTOLINI
La conoscenza della storia delle resistenze militari è generalmente li-
mitata a quel fulgido episodio che fu la resistenza di. Cefalonia e di Porta
San Paolo che comprende tutti gli avvenimenti verificatisi nella zona del
Lazio.
Con l'aggiur.ta che Cefalonia viene ricordata più per la strage della
Divisione Acqui che per i combattimenti, violentissimi, che la precedette-
ro nel corso dei quali caddero più di 1200 militari.
Aldilà di questi due importanti fatti c'è il vuoto ... anzi c'è il bel film
«Tutti a casa» riproposto per l'ennesima volta, recentemente, da un cana-
le della TV per celebrare il 50° dell'8 settembre. Il film ha un finale emo-
tivo, ambientato nelle «4 giornate di Napoli»; ma quanti sanno che proprio
in quei giorni erano già caduti combattendo migliaia e migliaia di soldati,
in Italia e all'estero, e altre migliaia erano già in viaggio verso i lager nazisti?
Malgrado le tante opere pubblicate la storia del!e resistenze militari
è ancora incompleta e poco conosciuta. Certamente le nuove pubblicazio-
ni, in particolare quelle del Comitato per lo studio della Resistenza dei
Militari Italiani all'Estero (CO.RE.M.IT.E.), porteranno nuovi elementi per
più precise valutazioni.
Mantenendomi nel tema assegnato, senza aggiungere altro a quanto
è stato già detto e scritto, parlando di resistenze militari conviene distin-
guere quelli che furono semplici episodi di ribellione dalle vere e proprie
aree di resistenza, prolungate nel tempo o esauritesi per causa di forza
maggwre.
I primi furono molto più numerosi di quanto si possa immaginare,
ma in entrambi i casi l'elemento cruciale fu l'interpretazione deÌle ultime
parole del messaggio di Badoglio, fonte di esitazioni e di ritardi.
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