Page 527 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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                   Non credo  possano  essere  inquadrate in  aree  di  resistenze  militari
              le  operazioni  condotte  in  Corsica.  La  resistenza  semmai  fu  dei  tedeschi
              che tentarono inutilmente di conservare le posizioni che già da tempo ave-
              vano  occupate.  Furono  comunque operazioni  brillantissime.
                   Fu invece  un'autentica resistenza  quella  degli  internati militari  che
              nei  campi di  mezza  Europa furono  oltre  600 000. Tra di  essi  numerosi
              erano i militari che avevano combattuto o avevano tentato di farlo,  uffi-
              ciali e soldati. Degli internati militari in questo ultimo periodo si è molto
              parlato. Uomini che rifiutando la libertà offerta dai nazisti e respingendo
              sollecitazioni dei propagandisti della Repubblica Sociale fecero crollare le
              illusioni di Salò e di Berlino di trarre da essi un nuovo Esercito da gettare
              nel fuoco  delle ultime battaglie. I campi d'internamento furono una fuci-
              na di uomini che in quella dolorosa esperienza sentirono ancora la dignità
              di appartenere alle  Forze Armate del  loro  Paese.  L'Italia della  disfatta e
              dell'armistizio  aveva  bisogno  di  questa  pagina  di  dignità  e  di  coraggio.


















































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