Page 538 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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GLI INTERNATI MILITARI IN GERMANIA 535
Si sa dalla memorialistica ed anche dalle fonti ufficiali che la fame
era un fattore costante e dominante della prigionia. Dalle lettere censura-
te risultava che in genere ai prigionieri venne distribuita:
una minestra a base di patate (giornalmente);
pane (non giornalmente);
grasso o carne in piccola quantità;
marmellata (2 - 3 volte alla settimana).
Un altro "motivo di sofferenza" era "costituito dal freddo intenso
e dall'insufficiente vestiario''.
La censura qualificò il morale degli internati come "depresso per la
prolungata mancanza di notizie da casa". I prigionieri si dimostravano
soprattutto preoccupati "per le condizioni di vita dei famigliari specie dal
punto di vista economico". D'altra parte fu detto: "Il fatto che soltanto
un'aliquota insignificante di prigionieri abbia manifestato il proposito di
arruolarsi nell'Esercito repubblicano fascista, lascia supporre che la mas-
sa nutra sentimenti antitedeschi".< 13 l
Informazioni più dettagliate risultano da una lettera del tenente Ste-
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fano Russo, scritta dal campo 328 di Leo poli. Qui si legge: 0 l "Vi vo-
glio esporre la mia giornata. Ore 6 sveglia. Ci danno di tiglio (acqua cal-
da), pulizia personale (un sapone viene distribuito ogni mese), ore 8 ap-
pello. Dato il tempo rigido e la scarsissima nutrizione si rientra nella
camerata dove il libro o qualche altra occupazione ci ricrea, si cerca di
aspettare con molta pazienza il rancio (una minestra di patate, di rape,
di carote, e qualche filamento di carne). Alle ore 15 secondo a p p ello e
la sera si consuma un po' di pane, del grasso, il tiglio e due volte alla setti-
mana della marmellata. Ci troviamo in un grande carcere e non vediamo
mai la faccia di civili, abbiamo inferriate da tutte le parti; la sera alle 21.30
ci spengono la luce".
Il sergente Salvatore Pisani scrisse il 12 dicembre 1943 dallo STA-
LAG (campo di prigionia per sottuffìciali e militari di truppa) II E di Schwe-
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rin: 0 l "So n tre mesi di angoscia e di pene amare non sconfortatevi di
(13) Comando Supremo Ufficio Operazioni n. 12528/0p. di prot., P. M. 151,20 apri-
le 1944, Oggetto: Censura corrispondenza p.g. internati in Germania, A.U.S.S.M.E., I-3,
cartella 163 F n. 3 (qualche frase è stata completata - nel presente saggio - usando
l'allegato e).
(14) Ibid., allegato e: trattamento ufficiali.
(15) Ibid., allegato e: trattamento sottufficiali e truppa.
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