Page 544 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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GLI INTERNATI MILITARI IN GERMANIA 541
Anche in quest'occasione si possono trascurare le lettere da parte dei
collaborazionisti. Notevole invece il fatto che l'argomento dell'assistenza
della Croce Rossa Italiana fu "poco trattato nella pur numerosa corrispon-
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denza". Ed infatti l'aiuto di detta organizzazione non fu efficiente. < l Lo
stesso si può dire nei confronti del Comitato Internazionale della Croce
Rossa che ottenne nell'agosto del 1944 da "Berlino l'autorizzazione ad ef-
fettuare spedizioni collettive all'uomo di fiducia dei singoli campi di in-
2
ternati italiani".< ll
La relazione tratta inoltre il problema dei prigionieri italiani morti
in seguito ad azioni aeree degli alleati, dà informazioni sull'ubicazione e
sulla composizione dei campi di concentramento ed analizza il contenuto
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della corrispondenza diretta ai prigionieri ed agli internati civili. < l
Comunque, per quanto riguarda la vita quotidiana degli internati mi-
litari si legge in un rapporto del capitano Giordano Bruno Menis - rim-
patriato dalla Francia nel dicembre 1944- allo Stato Maggiore della Regia
2
Marina fra l'altro:< 3l "La vita nel campo di concentramento di Neubran-
denburg si riassume in poche parole: fame, freddo, maltrattamenti d'ogni
(20) Cfr. al riguardo L. Cajani, " Gli alleati e la mancata assistenza agli internati milita·
ri", in: Una storia di tutti. Prigionieri, internati, deportati italiani nella seconda guerra mon-
diale, a cura dell'Istituto storico della Resistenza in Piemonte, Milano, Franco Angeli,
1989, p. 279-309.
(21) L'Alto Commissariato per i prigionieri di guerra n. 716/Pol./C-15 di prot., Roma,
14 agosto 1944, Oggetto: Aiuti ai prigionieri di guerra in Germania, A.U.S.S.M.E.,
I-3, cartella 163 F n. 3. Per quanto riguarda questo problema vedi anche: Comitato
Internazionale della Croce Rossa, Ginevra, 8 gennaio 1945, Oggetto: Assistenza in
favore dei prigionieri di guerra e degli internati militari in Germania, f.to Prof. Cari Burck·
hardt, Il Presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa; e la risposta al
riguardo dell'ambasciatore (R.S.l.) Filippo Anfuso al Presidente Burckhardt del 26
febbraio 1945, in: Kriegsgefangene in Deutschland, Liebesgaben, Volkerrecht, Kriegsrecht
{prigionieri di guerra in Germania, beneficenze, diritto internazionale, diritto di guerra} n.
26 n. 14, 1945 ltalien, Politisches Archiv des Auswartigen Amts Bonn (in seguito:
PA), R 41010, p. 9·11. ·
(22) Vedi nota 3; per quanto concerne le condizioni, la pratica e la censura della corri·
spondenza degli internati militari cfr. Auswarriges Amt Rechtsabteilung, Akten be·
treffend: Italienische Kriegsgefangene in Deutschland Post-, Brief p. Verkehr, Zensur
[Ministero degli Affari Esteri, Sezione Giuridica, Oggetto: prigionieri italiani in Ger-
mania, spedizione di posta e lettere ecc., censura}, Februar 1944 bis 9.2.1945, Band l,
Vi:ilkerrecht, Kriegsrecht n. 26 n. 16 ltalien, P A, R 41031, particolarmente p. 7-9,
p. 20 e p. 41.
(23) L'Alto Commissario per i prigionieri di guerra n. 302/Pol./C-29 di prot., Roma,
29 gennaio 1945, Oggetto: Trattamento di prigionieri italiani in Germania e Francia,
A.U.S.S.M.E., J.3, cartella 163 F n. 3.
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