Page 64 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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                    Domani 19 corrente per noto  convoglio itinerario  Beta disponete scorta con  l O
                    velivoli  minimo  8  dall'alba  all'arrivo.
                    Prendete  contatto  col  Comando  Settore  Nord per appoggiare gli ultimi turni
                    di  scorta  sui campi  della  Tunisia.
                    Per questa esigenza est previsto trasferimento entro corrente  18 di tutti i velivo-
                    li caccia della 4 a  Squadra e pertanto dovete prendere contatto con tale Coman-
                    do  per  indicare  i  campi  di  atterraggio.
                    Autorizzasi impiego  di  tutti  i  velivoli  da  caccia  compresi  quelli delle  difese
                    delle  città  (Reggio  Calabria  inclusa).  Dovrà però  essere  assicurata  la scorta
                    ai convogli  del  SAS e possibilmente  non  dovranno  essere  impiegati i  velivoli
                    del  l r  Gruppo. <43>

                    O  ancora  queste,  del  20  marzo:
                    "domani 21  disponete  scorta  convoglio  'Rose/li' da  11° meridiano  at ultime
                                                                       44
                    luci  con  massima  aliquota  caccia  disponibile  (minimo  tre)". < >
                    La  coperta azzurra  era  veramente troppo  corta  per coprire tutte le
               esigenze  delle  Forze  Armate.

               Kesselring pensa  all'assorbimento

                    Dietro le  difficoltà  operative  in  Tunisia  stava  una gravissima  crisi
               generale. La situazione degli "aeromobili bellici" al 30 aprile 1943 ripor-
               tava un totale di 45 53 macchine, di cui solo  13 51  di pronto impiego pres-
                          45
               so  i reparti.  <  > Esistevano anche  1112 aerei di  non pronto impiego,  700
               efficienti presso SRAM e magazzini,  1390 riparabili in ditta e in SRAM.
               Il numero degli apparecchi bellicamente utilizzabili con qualche speranza
               di  efficacia  era  tuttavia  notevolmente  inferiore,  in  quanto,  ad  esempio,
               circa  113  dei 662 apparecchi da caccia o "combattimento" di pronto im-
               piego al 30 aprile 1943 erano gli arcaici CR.42. Non diverse le condizio-
               ni  delle altre specialità:  su 253 bombardieri di pronto impiego, vi  erano
               84 Fiat BR.20 ("decrepiti {e} ormai confinati in settori ed in impieghi secondaris-
               simi", secondo il giudizio del Santoro),  45  SIAI S.84 (che  "si erano  confer-
               mati inutili e {. . .} venivano  man  mano  ritirati dalla  linea  operante" ),  51  Cant
               Z.1007bis ("superatissimo,  ma ancora  alla  meno peggio  impiegabile  {. . .} il cui


               (43)  Superaereo a Aeronautica Sicilia, 18/5479, 18 marzo  1943, in A.U.S.A.M., SL2-20
                   (B1-9).
               (44)  Superaereo a Aeronautica Sicilia, 18/5656, 20 marzo  1943, in A.U.S.A.M., SL2-20
                   (B 1-9).
               (45)  "Situazione  aeromobili  al  30  aprile  1943-XXI",  cit.









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