Page 66 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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in Italia": in queste parole è facile vedere il timore strisciante di ridursi
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a fornitori di subcomponenti per l'industria tedesca.<9) Da parte italia-
na era prevista una modesta fornitura alla Germania di aerei da trasporto
("quattro SM.82 nel mese di gennaio e forse di alcuni altri nel febbraio
1943") e addestramento avanzato (Ca.313G), oltre alla riparazione degli
Ju.88 a Pomigliano d'Arco.<50)
I verbali della prima riunione dei Generali di Squadra Aerea attesta-
no come la prevista unificazione della produzione su due soli tipi di appa-
recchi - caccia con versione bombardamento e bombardamento con
versione combattimento - non sarebbe potuta avvenire prima del 1944
e, nella quarta riunione, illustrano il programma produttivo imperniato,
per la caccia, su 5 50 Macchi C.205 quale macchina di transizione in atte-
sa dei 3600 Fiat G.55; per il bombardamento, su 800 Cant. 2 .1018 (par-
zialmente nelle versioni BZ.301 e 303), 750 assaltatori Reggiane Re.2002
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e 634 Re.2005 .< ) In nessuna delle sei riunioni tenute entro il 12 giugno
venne accennato alle massicce cessioni di aeroplani tedeschi: forse perché
ritenute, nonostante l'importanza quantitativa e qualitativa, questione tem-
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poranea, o forse per pudore.< ) La complessa questione dei rapporti con
l'alleato, in effetti, compare solo in un fugace accenno, velatamente pole-
mico, relativo ai propulsori Daimler Benz su cui si imperniavano le spe-
ranze di riqualificare la produzione nazionale.<53)
(49) "Protocollo della seduta conclusiva", cit., p. 4-5 .
(50) Ibid., p. 6-8. Cenni su Pomigliano ed un'interessante immagine degliJu.88 in revi-
sione in G. Cultrera, "Alfa Romeo Avio a Napoli", in AA.VV., 200 anni di aviazio-
ne in Campania, Roma, Aeritalia, 1985, p. 49-50.
(51) Verbale della l • riunione dei generali di squadra aerea, 5 marzo 1943, p. 6; id.,
4• riunione, 12 aprile 1943, p. 7-10. I verbali, a stampa, in AGG; riassunto com-
mentato in G. Garello, "La Regia Aeronautica negli ultimi mesi di guerra", Aero-
fan, n° 53 (gen-mar 1990), p . 2-12. Da Ministero dell'Aeronautica/Gabinetto del
ministro, Il seduta del Comitato Tecnico Paritetico Consultivo /taio-Tedesco, 6 giugno 1943,
prot. 51234, p. 3 (in AGG), risulta la ferma opposizione tedesca al Cant Z.1018.
(52) Secondo lo studio interno The Rise and Fall ofthe German Air Force 1933-1945, del-
l'Air Historical Branch della RAF britannica (citazioni dall'edizione commerciale,
New York, St Martin's Press, 1983) " Nell'estate 1943, [Hitler} insistette per moti-
vi politici che fossero consegnati velivoli Me.109, anche se in questo modo essi di-
venivano una perdita totale per lo sforzo bellico. Ciò avvenne contro il parere di
Goring" (p. 416).
(53) La Regia Aeronautica prese la licenza del DB 601Aa nel1939 (F. Farina, "Un mo-
tore in linea per la Regia Aeronautica", Aero/an, 2/1986, p. 48-50) mentre del suc-
cessivo DB 605 fu licenziataria diretta la Fiat (P. Lomazzi, "L'ultimo dei no-
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