Page 65 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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LE OPERAZIONI IN TUNISIA E NELL'ITALIA MERIDIONALE 65
indice di efficienza era però estremamente basso, perché l'apparecchio, costruito inte-
ramente in legno di qualità scadente e deficiente stagionatura, richiedeva riparazio-
ni, revisioni, regolaggi, serraggi continui").< 46 > L'impietosa descrizione potrebbe
senza difficoltà essere estesa agli altri velivoli in servizio: qui preme so-
prattutto delineare la natura del problema.
In tale quadro venne dunque maturando un sempre più massiccio
ricorso al materiale tedesco, tanto che nel luglio 1943 da parte tedesca
si ipotizzò un "comando aeronautico unificato" che mascherava malamente
l'assorbimento del personale italiano nella Luftwaffe. A partire dal tardo
1942, divenuta oramai evidentissima la grave inferiorità del sistema pro-
duttivo e della macchina bellica nazionale, si erano fatte più pressanti le
richieste di assistenza rivolte all'alleato tedesco. Il prirpo passo compiuto
per raggiungere una forma organica di collaborazione fu la costituzione,
su proposta del maresciallo Milch, del Comitato Tecnico Paritetico Con-
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sultivo Italo-Tedesco.< > Tra le varie attribuzioni spiccavano quelle di "stu-
diare la più idonea distribuzione del lavoro, per conseguire il massimo
rendimento degli impianti, in rapporto alla specializzazione delle singole
industrie e tenendo presenti le possibilità di compensazione industriale
fra i due Paesi", "suggerire la semplificazione e la modificazione dei tipi
di manufatti", "studiare la migliore utilizzazione e la distribuzione delle
materie prime e dei prodotti semi-lavorati" .< 48 > Si trattava, evidentemen-
te, di mettere a disposizione degli italiani le conoscenze industriali tede-
sche per ottenere "il potenziamento della produzione italiana (che} deve ...
in prima linea portare ad un alleggerimento dell'aviazione tedesca sui fronti
in cui le due aeronautiche combattono assieme", anche se "importante
è che in ogni caso l'intiero apparecchio e l'intero motore vengano costruiti
(46) Per tutte le citazioni in parentesi cfr. G. Santoro, cit., p. 472-473, che peraltro ri·
prendono spesso spezzoni di giudizi espressi in sede ufficiale: per il Cant Z.1007bis
si veda ad esempio Superaereo a Comando Supremo, 18110485, 30 giugno 1943,
in Mattesini·Cermelli, cit., II, t. II, p. 935 .
(47) Sottosegretario di stato per !"aeronautica/generale ispettore della Luftwaffe, "Proto-
collo della seduta conclusiva tenuta il 15 gennaio 1943 presso il ministero dell'aria
tedesco alla presenza dell'Ecc. il generale Fougier", 25 gennaio 1943, p. 3, in Ar·
chivio Gavello, Roma (AGG). Per una più ampia disamina del coordinamento pro·
duttivo aeronautico italo-tedesco cfr. Fortunato Minniti, "La politica industriale
del Ministero dell'Aeronautica. Mercato, Pianificazione, sviluppo (19 3 5-1943)" ,
Storia contemporanea, 2/1981, p. 303·310.
(48) Comitato Tecnico Paritetico Consultivo !taio-Tedesco, Costituzione, attribuzione e nor-
me (per la parte italiana), Roma, Ministero dell'Aeronautica, 1943 (a stampa).
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