Page 79 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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LE  OPERAZIONI  IN TUNISIA E  NELL'ITALIA  MERIDIONALE             79

                    La situazione esistente è efficacemente riassunta da una telefonata del
               colonnello Brunetti dell'Aeronautica della Sicilia al colonnello Grotti del
               Superaereo:
                    Comunicato a  Col.  Brunetti nostro programma operativo per la notte sul 22
                   luglio, assicurandolo di aver provveduto ad avvisare OBS per eventuale concorso.
                    Comando FF.AA.  Sicilia chiede attacchi aerei massicci,  continuativi sulla zo-
                    na: stazione Acquaviva,  Casteltermini,  Bivano,  S.  Carlo.  Fatto presente no-
                   stra  impossibilità  compiere predetta  azione.
                    Consigliato  di  rivolgersi all'aeroporto  di Palermo per ottenere l'azione con  il
                   concorso  di  CR. 42.
                   Interessato  Col.  La/atta (OBS) perché cerchi di ottenere concorso da aviazione
                   tedesca.
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                   Col.  La/atta assicura  che  chiederà  intervento germanico.<9 >
                    In tale quadro, davvero desolante per l'impossibilità fisica di contra-
               stare l'immensa superiorità quantitativa e qualitativa dell'avversario, non
               è privo di significato il tentativo della Regia Aeronautica di impiegare in
               azioni notturne anche i pochi bombardieri disponibili, compresi i depre-
               catissimi S.84 del 43 ° Stormo. Trasferito a Gioia del Colle, in quattro azioni
               perse dieci velivoli e ripiegò immediatamente sulle basi di Gioia del Colle
               (98° Gruppo, con 6 velivoli di cui efficienti) e Lonate Pozzolo (99° Grup-
               po,  15 velivoli di cui 4 efficienti). Le poche ulteriori azioni degli S.84 fu-
                                                                      8
               rono  compiute di  notte  o  in funzione  antisommergibili.<9 >
                   Sporadiche,  per carenza  di velivoli,  le  incursioni  della  2 7 4 a  BG R:
               quattro P.108B attaccarono le navi di fronte a Gela nella notte sull' 11 lu-
               glio,  assieme a  undici Cant Z.1007, ed un quadrimotore andò perduto.
               Un a seconda, effettuata da due P .l 08 nella  notte sul  13, si concluse con
               un nulla di fatto;  la terza,  nella  notte sul  15, costò la  perdita di  uno dei
               due quadrimotori inviati. La quarta ed ultima vide il decollo di due bom-
               bardieri verso Augusta: entrambi rientrarono, uno s\"Jlo  avendo raggiunto



               (97)  Superaereo, comunicazione telefonica,  21  luglio  1943 ore 09.35,  in A.U.S.A.M.,
                   SLl-9,  (B1-39/1,  vol.  3°).
               (98)  AA.VV., Dimensione cielo 5.  Bombardieri ricognitori,  Roma, Bizzarri,  1973, p. 92; G.
                   Santoro, cit., II, p. 543. A conferma dell'impiego degli S.84 su Augusta sta il ritro-
                   vamento di un relitto durante i lavori di ampliamento del porto nel  1976. Tullio
                   Marcon,  "Il Museo della  piazzaforte di  Augusta",  Ali Antiche,  20 (marzo  1991),
                   p.  10-11.









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