Page 80 - L'Italia in Guerra. Il quarto anno 1943 - Cinquant’anni dopo l’entrata dell’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi
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               l'obbiettivo.<99) Più numerose le  missioni dei  Cant Z.1007 del Raggrup-
               pamento Bombardamento, isolati o frammisti a più ampie formazioni na-
               zionali  o  germaniche.
                    Come sempre generoso l'apporto dei  reparti aerosiluranti  che,  pur
               equipaggiati con aerei che pochi giorni prima Fougier aveva descritto co-
               me gli "ormai vecchi e superatissimi S. 79 [dalle} modestissime caratteri-
               stiche", non rinunciarono ad attaccare in più occasioni la flotta.< 100 l  Oltre
               all'azione della  205 a  Squadriglia del 9 luglio,  il Raggruppamento riuscì
               il  giorno successivo  ad  inviare  sulla  flotta  dodici  apparecchi,  di  cui  tre
               non rientrarono. La notte sul 12 vi fu  un altro attacco da parte di dician-
               nove siluranti, di cui uno non rientrato, ma sempre senza risultati. La notte
               successiva altri quindici S. 79 andarono alla ricerca di navi nella zona di
               Augusta, perdendo tre apparecchi.< 101 l  Francesco Di Bella, che aveva preso
               parte a  cinque attacchi sulla flotta  alleata riferendo affondamenti o  dan-
               neggiamenti per decine di migliaia di tonnellate, fu decorato con M.O.V.M.
               a  vivente.
                   Infine gli aerotrasporti. Indiscussi protagonisti della campagna di Tu-
               nisia,  per la Sicilia  effettuarono  63  voli  per  5 70  persone,  3 7 tonnellate
               di materiali e due caccia completi, più 13 trasporti di medicinali e viveri
               a Catania, più 29 voli di trasferimento di personale dei reparti rischierati.
                                                               2
               Altri  325  voli  furono  effettuati  per la  Sardegna.0° l


              Dalla caduta della Sicilia all'armistizio
                   Entro il  l 7 agosto gli anglo-americani conseguirono il completo con-
              trollo dell'isola ed iniziarono a preparare lo sbarco sul continente, che eb-
              be inizio il  3 settembre.  Questa volta la Regia Aeronautica non avrebbe
              potuto dare che una presenza simbolica. L'ultima "situazione generale de-
              gli  aeromobili"  rintracciata,  che  porta la  data  del  31  luglio  1943, trat-
              teggia infatti un panorama ancor più desolante di quello di aprile.<l03)  Seb-
              bene la  diversa modulistica renda difficile il raffronto puntuale, i caccia



               (99)  G.  Garello,  Il Piaggio  P.108,  cit., passim.
              (100)  Superaereo  a  Comando  Supremo,  1B/10485,  cit.
              (101)  G.  Pesce,  "La  Regia  Aeronautica  e lo  sbarco  alleato  in  Sicilia", cit., passim.
              (102)  G.  Santoro, cit.,  Il,  p.  550.
              (103)  "Situazione generale degli aeromobili al 31luglio 1943", in A.U.S.A.M., care. Si-
                    tuazione velivoli  II.









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