Page 189 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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L'IMPIEGO  DELLE  FORZE  ARMATE  DELLA  RSI                       189

               almeno 43  morti,  una settantina di  feriti  e forse  2 50  "prelevamenti" di
               personale isolato e perfino di intere piccole unità, tra cui una compagnia
               del  Saluzzo  e  mezza  del  Brescia,  3  plotoni  "pionieri",  la  colonna  leggera
               del  1°  Rgt,  2  squadre (dei  Btg  Esplorante  e  Morbegno),  l  colonna  riforni-
               menti al passo del Bocco, 3 presidi isolati (Passo del Penice, S.  Maria del-
               la Neve, Passo Forcello), 2 posti di blocco. Talora le azioni erano favorite
               da disertori passati alla Resistenza,  e spesso i "prelevamenti"  erano con-
               cordati  per  mascherare  la  diserzione  (1105  casi  nei  primi  50 giorni).
                    L'episodio  più clamoroso  avvenne  il  3  novembre,  quando  tre  delle
               quattro compagnie del Btg Vestone,  su iniziativa di  11  subalterni, diserta-
               rono  passando  quasi  al  completo  alla  Resistenza.  L' lntra  (800  uomini)
               mantenn'e invece le  posizioni nonostante gli attacchi partigiani: il  suo co-
               mandante, capitano Franco Appoggi, recuperò uomini per il presidio del-
               la vasta zona di competenza affidando tutti i servizi logistici a manodopera
               locale,  riunita  in  una  vasta  base  ad  Arni.

                    Verso la fine di settembre la pressione degli alleati e delle forze parti-
               giane indusse il comando tedesco a pianificare un eventuale ripiegamento
               sulle Prealpi lombarde di tutte le forze in Liguria, e anche le due Divisioni
               della RSI  predisposero segretamente basi logistiche arretrate e intermedie.
               Allo scopo di fronteggiare l'emergenza sul fronte emiliano, Kesselring or-
               dinò il trasferimento della 42a Jaeger Division dal più tranquillo settore della
               Garfagnana,  e  la  sua  sostituzione  con  un'aliquota  della  Monterosa,
               mentre un'altra avrebbe preso posizione sul costituendo Vallo Alpino (nel
               Cuneese).
                    Completata  la  partenza  della  Monterosa,  in  novembre  le  unità  della
               RSI in Liguria (Apuane escluse) scesero così da  19 a 9 battaglioni (4 della
               San  Marco,  4  bersaglieri  volontari  difesa  costiera,  l  Decima),  l  gruppo
               esplorante,  l  cp a/c e 2 c/c, 4 gruppi da campagna, 3 da posizione, 6  co-
               stieri (l della Marina),  l  contraereo,  l  cp antincendi,  l  plotone nebbioge-
               ni  senza  successive  variazioni.


               Il Kampfgruppe Farinacci sul  "Vallo Alpino"

                    Dopo lo sbarco alleato in Provenza (15 agosto) si rese necessario prov-
               vedere alla difesa della frontiera occidentale, affidata al LXXV Corpo d' Ar-
               mata  tedesco.  La  creazione  del  "Vallo Alpino",  mediante l'occupazione
               di  posizioni avanzate (anche in territorio francese)  rese  necessario il pre-
               ventivo  rastrellamento delle valli,  che fu  accanitamente contrastato dalle








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