Page 190 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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formazioni partigiane del Piemonte e della Liguria occidentale. In tal mo-
do, a fine settembre, l'aliquota della Monterosa (2° alpini) assegnata alla
S. Gebirgsdivision Gambus (salisburghese), poté schierarsi a sbarramento delle
valli Varaita, Maira e Stura e dei passi del Monginevro e del Colle della
Maddalena, in tempo per respingere gli attacchi francesi prima delle nevi-
cate che bloccarono le operazioni.
L'aliquota, denominata Kampfgruppe Farinacci (la comandava infatti
il fratello del "ras" di Cremona), dislocò il Btg Il/1° Bassano (maggiore
Mario Molinari) in Val Varaita (Casteldelfino), con una compagnia in Val
Maira (Acceglio), e il resto (Btg III/2° Tirano, III gruppo Vicenza, lOP
cp cacciatori di carro) in Valle Stura.
Le operazioni di controguerriglia
A partire dalla primavera 1944 la guerra partigiana compromise ul-
teriormente la già scarsa operatività e mobilità delle forze della RSI, in-
chiodandone la maggior parte in compiti di presidio e sicurezza. Non solo
le unità provinciali della Gnr e delle Brigate Nere, ma anche una trentina
dei migliori battaglioni operativi furono impiegati di rinforzo ai rastrella-
menti tedeschi (soprattutto nell'Appennino ligure ed emiliano, nell'Osso-
la e nelle Langhe), o, più spesso, per l'occupazione delle aree già rastrellate.
Fin dalla primavera 1944la Brigata SS svolse operazioni di "grande
polizia" in Valle Stura e nelle Valli di Lanzo, e in luglio in Val di Susa
e Val Chisone per la sicurezza delle retrovie alpine.
Nel marzo 1944 l'Enr decise di costituire una Brigata leggera con-
troguerriglia di l O 000 uomini sotto il nome di copertura di Centro adde-
stramento unità speciali (Cars), con comando a Parma. Il Cars contava
tre reggimenti di "Cacciatori degli Appennini", uno di volontari dell'E-
sercito (un btg granatieri, uno alpini e uno cavalleria), uno della Gnr (con
due btg Gnr e uno Carabinieri) e un terzo, di forza minore, formato dalle
"Compagnie della Morte" già create dal Pfr. Ma i contrasti con il coman-
do di collegamento tedesco (retto da un colonnello delle SS) circa l'impie-
go di reparti non ancora addestrati e il mancato invio di armi e materiale
provocarono in due mesi le dimissioni dei primi due comandanti, genera-
li Navarrini e Piatti Dal Pozzo.
In giugno, riorg~nizzato su 2 reggimenti (5 btg) e l gruppo squadro-
ni (cui poi si aggiunsero l cp blindata e l motorizzata) dal generale Amil-
care Farina, il Cars fu impegnato sull'Appennino Emiliano, e in luglio fu
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