Page 193 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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L'IMPIEGO DELLE FORZE ARMATE DELLA RSI 193
Gesso e Vermenagna, con comando tattico a Confrera e giurisdizione nel
settore compreso tra Cima del Diavolo (Col di Tenda) al Colle della Mad-
dalena. Il 3° Rgt granatieri (3700 uomini) aveva il comando a Valdieri
e i btg a Berseria (I, più la 103 cpc/c), Vinadio (II) e S. Anna di Valdieri
(III), e teneva la linea Col del Ferro-Passo del Puriach-Meyronnes-Bec du
Lievre-Cima Las Blancias-Colle della Mercera-Cima del Sabbione.
Le altre unità della Littorio erano a Buscar (2a cp anticarro), in Val
Gesso e Valle Stura (II e IV/2° artiglieria, più IV bis da posizione, coman-
do a Sambuco), Borgo San Dalmazzo (Comando logistico, btg pionieri e
trasporti), Castiglione di Saluzzo (btg complementi). Il KG Farinacci fu
sciolto e il btg Bassano (Val Varaita e Val Maira) e il gruppo Vicenza passa-
rono alle dipendenze della Littorio, come la IV Brigata Nera mobile Aldo
Resega (3 cp) per la sicurezza delle retrovie (a Dronero). Altre unità della
Littorio furono invece distaccate alle dirette dipendenze tedesche: il II Esplo-
rante (2 sq leggeri e l pesante) in Val Chisone (Villar Perosa, Argentera,
Pinerolo), il III/2° artiglieria presso la 34a Divisione e il III/4° alpini Edo-
lo (maggiore Biagio Rozbowsky). Quest'ultimo, composto in maggioranza
di siciliani, passato il Brennero il 6 novembre, poté raggiungere Bardo-
necchia solo il 13 dicembre, schierandosi a difesa del Frèjus (Ulzio), alle
dipendenze del 100° Gebirgsjaeger Regiment, anch'esso della 5a Divisio-
ne da montagna austrobavarese.
A metà dicembre erano dunque schierati in Piemonte almeno 30 000
repubblicani. Metà appartenevano alle forze operative in linea contro i
francesi: 10 btg (5 alpini, 3 granatieri, 2 paracadutisti), 5 gruppi d'arti-
glieria (2 da montagna), l esplorante, 3 cp controcarro e supporti logistici.
L'altra metà era costituita da ben 27 unità controguerriglia dell'Enr
(5 btg e 2 reparti "arditi", 2 gruppi celeri e l artiglieria speciale), della
Gnr (8 btg d'assalto, di cui 2 dei Cacciatori e 6 dell'Etna, l gruppo coraz-
zato), delle Brigate Nere (2 btg) e della Muti (6 cp).
Sul fronte alpino la stagione invernale ridusse l'attività a scontri di
pattuglie e tiri d'artiglieria. Nel settore più esposto, il 13 dicembre il 1/3°
granatieri respinse un violento attacco francese contro i fortini di Mey-
ronnes e Batterie de la Roche de la Croix. Seguirono altri attacchi franco-
americani in gennaio e febbraio, e a partire dalla metà di aprile. Nel set-
tore del Piccolo S. Bernardo (btg Varese) i francesi attaccarono il Colle
Traversette il21 dicembre, il23 marzo e il27-29 aprile: il 10 aprile con-
quistarono con un colpo di mano il presidio di Roe de Belleface, ripreso
però il giorno dopo.
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