Page 192 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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192 VIRGILIO ILARI
paracadutisti A. Mazzarino (Gnr), dopo aver spedito due compagnie ai
rastrellamenti del luglio-ottobre a Fossano e nell'Ossola fu concentrato a
Gozzano e poi a Novara, mentre a Torino e Biella furono destinati rispet-
tivamente il XXIV M e il CXV Montebello. In gennaio furono trasferite da
Como a Vercelli le otto cp del gruppo da combattimento Ruggine (l btg
granatieri, l d'assalto e l controcarri). A Torino e Novara operarono an-
che tre btg antiparacadutisti (1, II e V), in Valsesia la cp Giovani Fascisti
Bir El Gobi (già reparto guardia della Direzione del Pfr a Maderno), e nel
Cuneese 10 compagnie fasciste milanesi (6 delle Brigate Nere Mobili III
Vittorio Ricciarelli e IV Aldo Resega, e 4 della Legione Muti).
L'arrivo della Littorio
Al LXXV C.A. era destinata anche la 2a Divisione Granatieri Littorio
(generale Tito Agosti), ma questa fu approntata con maggiore difficoltà.
Al 5 agosto contava soltanto 13 376 uomini (di cui appena 163 Ufficiali).
Ancora il 25 agosto fu trasferita da Grafenwohr ai campi lasciati liberi
dalla Monterosa (Muenzingen e Feldstetten), dove raggiunse la forza di 18 500
uomini, di cui circa 13 000 reclute e volontari affluiti dall'Italia.
Il 21 ottobre ebbe finalmente inizio la partenza, ma sta volta l' afflus-
so per ferrovia (in 104 convogli) fu tuttavia fortemente ritardato dall'in-
terruzione della linea del Brennero operata dall'aviazione alleata dopo il
passaggio del 34° convoglio. Solo a fine novembre poté prendere posizio-
ne l'aliquota avanzata distaccata nell'alta Val d'Aosta, a La Thuile ( 4° Reg-
gimento alpini: ten. col. Armando De Felice), nei settori del Piccolo San
Bernardo (Btg. 1/4° Varese e 1/2° gruppo Gran Sasso) e del Leverogne (4°
Bergamo: Col de la Seigne, Col du Mont, Rutor). Ad Aosta si trovavano
già due cp della Muti e il Btg. Moschettieri delle Alpi, formato dopo l'armi-
stizio dalla Scuola alpina, e ridotto nell'agosto 1944 a soli 240 uomini.
Il 18 novembre tutto il resto della Littorio si trovava schierato a ridos-
so della Linea Gotica, tra Montù Beccaria, Stradella, Casteggio, Tortona
e Voghera, e aveva già subito le prime azioni partigiane. I tedeschi inten-
devano impiegarlo per il rastrellamento dell'Oltrepò pavese e dei contraf-
forti dell'Appennino emiliano, ma il generale Agosti, sollecitando due volte
l'intervento di Graziani per scongiurare un impiego in operazioni "fratri-
cide", ottenne finalmente l'ordine di raggiungere la destinazione originaria.
Così il 3 dicembre il grosso della Littorio si schierò nella parte sud-
occidentale della provincia di Cuneo, a sbarramento delle Valli Grana, Stura,
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