Page 238 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
P. 238
L'AERONAUTICA NAZIONALE REPUBBLICANA 237
accompagnato dal generale Miiller, alla Rocca delle Caminate, per presen-
tarsi a Mussolini ma soprattutto per il successivo incontro con il coman-
dante della II Luftflotte.< 20 l Non essendo Von Richtofen disponibile, Botto
ne incontrò il capo di stato maggiore: anche se il dettaglio dei colloqui
non ci è noto, il loro tenore è definito dal Diario storico: "Ci sono da vincere
molte difficoltà" e "il sottosegretario continua la sua attività; intensificando i rap-
porti con le autorità italiane e quelle germaniche e mirando soprattutto ad ottenere
una soluzione che comporti il rispetto della nostra dignità e della nostra bandie-
21
ra". < l Con ogni probabilità i tedeschi, mossi dalla propria sfiducia ne-
gli inaffidabili italiani, riproposero apertamente l'assetto cui miravano già
nell'aprile precedente e Botto oppose loro un diniego in nome della difesa
dell' italianità e dell'apoliticità delle forze armate. (2Z) La ricostituzione del-
l' aeronautica incontrava infatti le stesse difficoltà delle altre armi. Anche
dopo la decisione di Hitler di permettere (pur con sostanziali limitazioni
di competenza), la continuata esistenza di uno stato italiano, i dirigenti
militari repubblicani dovettero ingaggiare - quasi sempre con esito nega-
tivo - un vero e proprio braccio di ferro per mantenere o recuperare alla
RSI non solo uno spazio politico ma, più semplicemente, le prerogative
proprie di ogni ordinamento statale. Prima tra tutti, la ricostituzione ed
il controllo di forze armate efficaci, cui i tedeschi avrebbero preferito in-
vece una milizia a forte caratterizzazione politica con compiti principal-
mente di garanzia della sicurezza del regime, ad evitare ulteriori voltafaccia.
Questa.posizione, pienamente condivisa da Renato Ricci ma altrettanto
avversata da Graziani, neoministro per la difesa nazionale, fu effettiva-
mente seguita nei primissimi giorni, poi abbandonata su pressione di Gra-
2
ziani, ed infine mantenuta con formula compromissoria.< 3l Benché l'alto
livello di specializzazione necessaria alla condotta e manutenzione degli
(20) Ibid., 2 ottobre.
(21) Ibid., 4-6 ottobre.
(22) Nel discorso dell'Adriano Graziani aveva riassunto il suo programma nel " Tornare
al combattimento, o camerati, a fianco dell'alleato, ma sotto le nostre bandiere, agli ordini
dei nostri capi ed a fianco dei nostri alleati solidali" (per il testo completo, cfr. P. Baldra-
ti, cit., II, p. 697-698). La questione dell'iscrizione del personale militare al PFR
fu definitivamente disciplinata in senso negativo da Graziani con circolare 1822/0/2
del 14 giugno 1944 (AUS/AM, AR, cart. 15, f. " Segreteria Particolare del Duce").
Per il rifiuto della politica da parte di Botto, v. promemoria, anonimo e non data-
to, in ACS, SPD/CR, RSI, b 33, f 266 "Botto Ernesto".
(23) Per più ampie ricostruzioni dello scontro Ricci-Graziani sulla questione, cfr. G. Pansa,
cit., p. 3-34 e F.W. Deakin, cit., p. 784-810.
II-VOLUME-QUINTO_ANNO.indd 237 07/03/16 15:05