Page 242 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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L'AERONAUTICA  NAZIONALE  REPUBBLICANA                            241

               dal 6  novembre, la  "delega a firmare  'Per il Ministro  della  Difesa  Nazionale'
               tutti gli  atti concernenti gli affari di  interesse  aeronautico, ivi compresi  quelli che
               importano  spese,  nei  limiti dei fondi  di  bilancio stanziati''.  Sotto la  stessa  data
               Remondino fu  delegato "limitatamente alle questioni inerenti la città aperta di
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               Roma  e nell'assenza  del generale  B.  A.  Arrigo  Tessari".<3 >
                    La  confusione montante, il  susseguirsi di  bandi ed appelli,  e l' estre-
               ma riluttanza di Von Richtofen a  rilasciare il  personale italiano avevano
               reso necessaria una precisazione normativa, cui da parte italiana si annet-
               teva grande importanza. Questa avvenne la  sera del 21  novembre con la
               trasmissione alla  radio  di  un  comunicato  del  ministero  dell'aria  tedesco
               consistente nella parte degli accordi Botto-Korten riguardante il  persona-
               le:  "Questi accordi,  riconoscendo  in  maniera chiara che l'Aeronautica Repubblica-
               na  ed  il personale  della  ex-Regia  Aeronautica  dipendono  a  tutti  gli  effetti  dal
               Sottosegretariato per l'Aeronautica diretto dal ten.  col.  Botto,  rappresentano per noi
               un autentico successo e ci danno garanzie circa la sorte del personale che è stato incor-
               porato  presso  reparti  della  Luftwalfe". (37)
                    L'importanza degli accordi Botto-Korten è dimostrata dall'immedia-
               ta emissione dell'ordine del giorno con cui, il23 novembre Von Richtofen
               annunciò ai reparti dipendenti dalla II Luftflotte la costituzione della "nuo-
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               va aeronautica repubblicana/fascista".<3 > Partendo da un'ampia premessa vol-
               ta a ricordare come "l'Italia del re  Vittorio Emanuele e del suo maresciallo Pietro
               Badoglio"  avesse perpetrato ai  danni della  Germania "un vile tradimento ...
               senza pari nella storia dei popoli civili''  e come la pronta reazione armata dei
               soldati tedeschi  a v esse  sgominato  i traditori ''con  la  rapidità  del fulmine'',
               Richtofen  sottolineava  come  la  colpa  non  dovesse  essere  addossata  ai



               (36)  Giornale Ufficiale,  cit., p.  140-141. 1130 dicembre a Tessari venne affidato l'incarico
                   di  dirigere gli  uffici  stralcio  dell'ex  ministero  (Diario,  sub  data) .
               (37)  Diario, 21  novembre. Il testo è in all. 9. Bruno Spampanato, Contromemoriale, Roma,
                   Edizioni di "Illustrato", s.d., Il, p. 464-465, conferma che il comunicato di Goring
                   apparve il 22 novembre 1943. N. Arena, L 'Aeronautica Nazionale Repubblicana, cit.,
                   l,  p.  87 lo  riporta senza  data  e con  inspiegate modifiche.  In realtà anche dopo la
                   costituzione  dell' ANR parte del  personale  italiano  rimase  inquadrato  nei  reparti
                   tedeschi.  Il  ten.  Martin  V.  Vacano  ricorda  il  m.llo  pil.  Renato  Gori,  inquadrato
                   nella  9• Staffe! del III.IJG 53 ancora nella primavera  1944 ed abbattuto nel corso
                   di  una  missione  (testimonianza  raccolta  da  G.  Valentini).
               (38)  Lufflottenkommando 2, Sonderbefehl Nr.1,  23  novembre  1943, in Bundesarchiv-
                   Militararchiv  (BA-MA),  RL 7/40  3  .








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