Page 247 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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aver superato "le prove pratiche d'impiego in Germania" e la "continuità nello
svolgimento della missione per quanto riguarda il suo avvenire ed il suo concorso
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alla ricostruzione dell'arma". < l È difficile non avere l'impressione di tro-
varsi quasi in presenza di un negoziato sindacale: cosa piuttosto anomala
in una situazione di guerra, ma certo spiegabile con la riluttanza ingene-
rata negli italiani dai continui timori di internamento in Germania. In
conclusione, l'opposizione tedesca alla costituzione di forze armate italia-
ne non consentì all'Aeronautica di entrare in combattimento prima del
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3 gennaio 1944, quando il l Gruppo attaccò su Torino una formazione
di bombardieri americani, dichiarando tre vittorie.< 56 l A quattro mesi dal-
l' armistizio, dopo tante lotte in difesa del principio dell' italianità, l' esor-
dio bellico dell'ANR avvenne paradossalmente sotto le insegne tedesche.
La consegna dei velivoli e l'impiego operativo erano infatti avvenuti pri-
ma dell'emanazione dei nuovi distintivi di nazionalità italiani, la cui fog-
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gia venne comunicata ai reparti solo il 4 gennaio.0 l Anche le insegne
rispecchiavano la filosofia di Botto: spostare l'accento dal fascismo all'ita-
lianità, riducendo il numero dei fasci (che passavano da 18 a 8) e ripor-
tando sui velivoli il tricolore scomparso subito dopo la dichiarazione di
guerra del 10 giugno 1940.<58)
Botto raccoglieva i primi risultati della sua testarda determinazione
proprio mentre la sua permanenza al sottosegretariato volgeva ormai al
termine. Amareggiato dalle interferenze e dalle incomprensioni, stanco degli
attacchi ricevuti da diverse parti durante le lunghe trattative con i tede-
(55) "Relazione volontari in Germania", 23 aprile 1944, in AUS/AM, AR, care. 10, f.
"Relazione volontari in Germania". La firma dell'estensore è purtroppo illegibile.
(56) Diario, 3·4 gennaio 1944. Non siamo in grado di confermare le vittorie ma com·
plessivamente quel giorno gli americani persero 6 velivoli, di cui tre in altra zona
operativa, due per guasti meccanici ed uno per cause imprecisate. Ai combattimen-
ti parteciparono anche reparti tedeschi (Dati forniti da F. D 'Amico-G.Valentini).
(57) Cfr. Diario, 4 gennaio e all. 12. Dei Macchi 205 con le insegne tedesche esistono
prove fotografiche in A. Emiliani, G.F. Ghergo, A. Vigna Aviazione italiana: La guerra
in Italia, Parma, Albertelli, 1982, p. 48-49; R. Gentilli, Macchi C.202 in action, Car·
rolton, Squadron/Signal, 1980, p. 47.
(58) Le insegne fasciste, abolite il 28 luglio 1943 (cfr. telegramma in AUS/AM, care.
"Coccarda tricolore"), comprendevano quattro gruppi di tre fasci ciascuno sulle
ali, un fascio policromo su ciascun lato della fusoliera vicino il posto di pilotaggio,
due sorreggenti lo scudo sabaudo nello stemma di stato applicato su entrambe le
facce del timone. Cfr. A. Emiliani, G.F. Ghergo, A. Vigna, Regia Aeronautica: Colori
e insegne, Milano, lntergest, 1974; U. Postiglioni·A. Degl'Innocenti, Colori e schemi
mimetici della Re~ia Aeronautica 1935-1943, Trento, GMT-GAVS-CMPR, 1942 (1 3
ed., Ravenna, CMPR, 1977).
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