Page 248 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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L'AERONAUTICA  NAZIONALE  REPUBBLICANA                            247

               schi, il  13 gennaio Botto chiese infatti a Mussolini di essere sollevato dal-
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               l' incarico,  < 9>  provvedimento che ebbe effetto solo in marzo. Di questo mo-
               mento nel dopoguerra Botto disse solo "Litigai un mucchio di volte con Mussolini
               e con  non so quanti ministri" .< 60 > La  realtà era più complessa. A logorare Botto
               furono  probabilmente gli  insistenti  attacchi  di  Farinacci  e,  per  esso,  da
               un sistema di potere totalmente estraneo alla  propria mentalità e forma-
               zione. A questo si aggiunse l'amarezza di sapere che l'opportunità per l'at-
               tacco era stata offerta da alcuni giovani piloti che, smaniosi di combattere
               ma necessariamente all'oscuro delle difficili trattative, avevano sottoposto
               a Farinacci un cahier de doléances.  L'amarezza prevalse infine anche sul vin-
               colo  che  egli  sentiva  verso  quanti  avevano  aderito  all' ANR.  Benché già
               il  12  febbraio  il  consiglio  dei  ministri  approvasse lo  schema  di  decreto
               per la  revoca  di  firma  ai  sottosegretari  per l'Aeronautica e la  Marina, la
               difficoltà  di  sostituire  "Gamba di  ferro"  fece  slittare  di  quasi  due  mesi
               l'efficacia delle dimissioni.  Il 5 marzo Botto ebbe un ultimo incontro con
               Barracu, sottosegretario alla presidenza del consiglio, che tentò di includo
               a soprassedere o gli  comunicò l'avvenuta scelta  del suo successore.  L'an-
               nuncio  che  Botto  era  stato "sollevato  dall'incarico"  fu  dato  il  7  marzo  dal
               giornale radio delle  ore  20,  che  informò anche che  "il duce  ha scritto  una
               lettera autografa nella quale gli dà esplicito riconoscimento di avere tenuto a battesi-
               mo  la  risorgente  ala  italiana".<6l)


               La primavera di Tessari
                    La notizia scosse profondamente l'ANR, che riportò l'impressione che
               ''eliminando un tenente colonnello medaglia d'oro per mettere al suo posto un generale,
               il fascismo  repubblicano ritorna ai vecchi sistemi.  Il tenente colonnello dava di sicuro
               ombra  ai  marpioni di  alto grado".< 62 > Ma Botto dava  in  realtà ombra ai  te-
               deschi.  Un telegramma di Mussolini  dei  primi di  marzo chiarisce infatti
               come il  gradimento tedesco  fosse  stato il  fattore  principale nella  nomina
               del  generale  Arrigo  Tessari:
                    "OKW desidera conoscere notizie sostituzione Sottosegretario Aeronautica pun-
               to  Fate sapere  ufficialmente quanto  segue:  sostituzione  non  riguarda  Botto  né come



               (59)  ACS,  SPD/CR,  RSI,  b.  33,  f.  266  " Botto  Ernesto" .
               (60)  Piero Operti, "Impressionante verità dell'infausto 8 settembre", Il Meridiano d'Ita-
                   lia,  a.  IV  n.  6,  13  febbraio  1949,  p.  l. Il  testo  è stato  ripreso  su  Ala  Tricolore,
                   aprile-maggio  1985,  con  il  titolo  "La  risposta  del  col.  pii.  Botto  a  Pacciardi".
               (61)  Ibid.,  6  marzo  1944.  Riteniamo  che  la  lettera  autografa  sia  in  effetti  altra.
               (62)  Promemoria  in  ACS,  SPD/CR,  RSI,  b.  33.








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