Page 254 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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L'AERONAUTICA  NAZIONALE  REPUBBLICANA                            253

               per vitto ("salvo le diverse consuetudini"), uniforme(" con scudetto trico-
               lore  e scritta  'Italia'  al  braccio  destro") e stipendio,  facendo  transitare  i
               non volontari in reparti della contraerea. L'idea di assorbire i reparti ita-
               liani non era del tutto nuova, in quanto Kesselring l'aveva in qualche mo-
               do  accarezzata  nell'aprile  1943.<77l  Nuove  erano,  semmai,  le  possibilità
               di operare svincolati da considerazioni politiche. In rapida progressione
               i  tedeschi  bloccarono  l'attività di  volo  ritirando  la  benzina  (15  agosto),
               fecero  brillare mine sull'aeroporto di Torino (17), richiesero dislocazione
               e forza  degli  enti (21).  La  sera del 24 agosto  il ten.  col.  Dietrich informò
               riservatamente i parigrado Ferruccio Vossilla e Tarcisio Fagnani che il mat-
               tino successivo  sarebbe stato letto  ai  reparti italiani  un proclama di von
               Richtofen  che li  esortava a  scegliere  tra  aderire alla  Legione  o  essere  ar-
               ruolati nella  controaerea. I due ufficiali rifiutarono di collaborare e nella
               notte scattò l'accerchiamento  di  aeroporti  e  caserme.  Tra le  8  e le  8,30
               del 25 agosto ufficiali tedeschi si  presentarono ai  comandanti italiani per
               comandar loro di adunare il personale e leggere loro il proclama. A Casa-
               bianca il ten. col. Tito Falconi, passato ai tedeschi sin dal settembre 1943,
               affermò apertamente che "l'aeronautica nazionale [repubblicana} sarebbe esi-
               stita solo quale ente liquidatore sotto forma di ufficio stra/cio" . La brutale imposi-
               zione  tedesca  suscitò la  ferma  reazione  italiana,  con  un gran  numero  di
             . comandanti che  avevano  immediatamente manifestato  il  proprio aperto
               dissenso e addirittura la distruzione dei propri aerei da parte del  l  Grup-
                                                                            0
               po, escludevano la  possibilità di un accomodamento.  Già quella sera era
               possibile valutare i danni causati dal colpo di mano, efficacemente sinte-
               tizzati  da  un  anonimo  informatore:
                   "Ma ieri 25 agosto  1944 anno XXII gli avvenimenti sono precipitati.  Sciogli-
               mento dell'Aviazione Repubblicana.  Creazione dell'Aviazione Legionaria in divisa
               tedesca.  Azione di forza contro aeroporti uffici magazzini da parte della truppa tedesca.
                   Risultato
                    1°)  Fuga  verso  la  montagna
                   2°)  Sfiducia  in  tutti i settori
                   3°)  Disfacimento  completo
                                                                          78
                   4°)  Si  è così  fatto  il gioco  della  propaganda  anglo-americana". < >

               (77)  Cfr.  G.  Alegi,  " Kesselring e la  Regia  Aeronautica" ,  Storia  Militare,  maggio  1994,
                   p. 35-39; id., "Le operazioni in Tunisia e nell'Italia meridionale. L'aspetto aereo" ,
                   in  L'Italia  in guerra.  Il quarto  anno  - 1943,  Roma,  Commissione  Italiana  di  Storia ·
                   Militare,  1994,  p.  64-70.
               (78)  Appunto dattiloscritto anonimo (ma contrassegnato dai numeri di microfilmatura
                   061881-3),  p.  2,  in  ACS,  SPD/CR,  RSI,  b.  74,  f.  645.  Il  federale  Costa,  nelle  sue








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