Page 376 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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I MILITARI ITALIANI NELLA RESISTENZA BALCANICA 375
Allegato
RELAZIONE DEL MAGGIORE GIUSEPPE LABUS
SUGLI AVVENIMENTI DOPO L'ARMISTIZIO
Il sottoscritto Maggiore di complemento Giuseppe Labus fu Arturo,
nato il 3.5.1892 a Botticino (Brescia), Distretto Militare di Brescia, resi-
dente abitudinariamente a Montevideo (Repubblica dell'Uraguay - Sud
America) dove ha interessi, moglie e figli, durante la permanenza in Italia
coabita con la propria madre e sorella in Bergamo, Via Berlendis 2, espo-
ne a codesta superiore autorità militare quanto è a sua conoscenza circa
i fatti e gli avvenimenti che si sono verificati in Grecia nel periodo bellico
che hanno contribuito al crollo ed al collasso generale del nostro Esercito.
Da poco giunto in Italia dal fronte russo, fui inviato a Bari per in-
quadrare un battaglione di avieri destinati alla difesa degli aeroporti; ma
stanco della poca cooperazione da parte degli ufficiali, dei quali solamen-
te tre su l 7 avevano partecipato a delle campagne, e ancor più per l' anor-
male contegno di alcuni ufficiali del 139° rgt. f. che per un pezzo di pane
facevano favoritismi, chiesi ed ottenni di lasciare l'Italia e farmi trasferire
in un reparto operante oltre mare.
Ciò avvenne il 17 agosto 1943. Da Mestre, punto di raccolta dei mi-
litari per la Balcania, partii il 30 agosto giungendo ad Atene il 5 settem-
bre, il 7 al Comando del mio nuovo reggimento, il 44° rgt. f. della D.
Forlì, e 1'8 ad Anfiglia, dove si trovava dislocato il mio battaglione - il
1144° - di cui assunsi l'immediato comando giacché il mio predecessore,
Te n. Col. Ventura, era stato richiest:o dal Comando della Fanteria Divi-
sionale (Gen. Morandi) quale ufficiale addetto .
... Assunto il comando del battaglione 1'8 settembre 1943, all'armisti-
zio ho pensato subito di tutelare gli interessi del reparto che rappresenta-
va la Patria. Conoscevo molto bene il tedesco, sia per averlo combattuto
nel 1915-18, sia per aver vissuto con esso due anni ed ancor più per aver
partecipato alla campagna di Russia 1942-43, dove avevo avuto campo
di completare le mie cognizioni sulla sua tracotanza, creduta superiorità
e vigliaccheria.
Il caposaldo nel quale era chiuso il mio battaglione era circondato
da 800 giovani tedeschi facenti parte delle organizzazioni delle SS.
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