Page 454 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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LA POPOLAZIONE ITALIANA TRA MERCATO NERO E RAZIONAMENTO 453
servato e che molti fondi di intercettazioni locali non siano giunti fino a
noi per fatti di guerra (bombardamenti, incendi, distruzioni). Oggetto delle
intercettazioni furono principalmente i telefoni di alberghi, pensioni, ri-
storanti e alcuni telefoni privati. Non ne furono esenti i telefoni del Go-
vernatorato di Roma, per esempio, dei ministeri e degli stessi servizi
dell'Annona, nonché i telefoni della Guardia di Finanza che partecipa va
al nucleo speciale. Anche per le intercettazioni, è necessario avere una cer-
ta prudenza nel valutare quanto viene riportato ma la lettura incrociata
di questi documenti con i quotidiani dà certamente un quadro complessi-
vo di grande interesse ed affidabilità storica.
Nel 1944 la situazione generale può essere dunque riassunta in po-
che parole: scarsità di cibo e mercato nero imperante; mercato nero, co-
me già precedentemente fatto rilevare, sostenuto dalla popolazione che
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diceva: '' ... come si fa senza l'aiuto del mercato nero! Non danno più niente!'', < >
oppure '' ... siamo costretti a doverla subire la borsa nera perché sono tre mesi che
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non distribuiscono né un filo di pasta né niente". < 0
Specialmente dalla lettura delle intercettazioni telefoniche e dalle rea-
zioni dei dirigenti preposti ai servizi speciali di repressione del mercato
nero, di cui si è fatto cenno prima, si può desumere che questo mercato
parallelo, rispondente appunto alle ferree leggi di mercato, aveva diversi
aspetti: vi era un mercato nero al dettaglio con piccole quantità di merci
scambiate; a volte non vi era nemmeno passaggio di denaro perché la tran-
sazione si basava sul baratto di merci reciprocamente utili. Questo tipo
di mercato nero, mercato di piccolo cabotaggio, si svolgeva nelle piazze,
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agli angoli delle strade ed era ben conusciuto dalle forze dell'ordine < > che
il più delle volte fingevano di ignorare questi scambi, perché in realtà si
viveva specialmente a Roma e nelle grandi città "solo di borsa nera". (73)
Le Autorità erano costrette a tollerare di fatto il mercato nero, se non fos-
se altro perché questo tipo di mercato aiutava, paradossalmente, nel diffi-
cile compito del mantenimento dell'ordine pubblico. E quasi sempre le
stesse forze di polizia non solo sapevano dove questo mercato si svolgeva,
(70) Cfr. ACS, Ministero dell'Interno, Servizio annonan b. 23 intercettazione del
7.4.1944.
(71) Ibid., intercettazione del 4.4.1944.
(72) ACS, Ibid., b. 15, intercettazione del 15.2.1944.
(73) ACS Ibid., b. 17, Relazione 10.4.1944.
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