Page 475 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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funzioni di polizia economica, come era stato fino ad allora: e del resto,
questa fu la. soluzione cui si tornò negli ultimi mesi del conflitto.
Ma non fu questo l'unico elemento di contrasto nella vita della poli-
zia economica. L'indocilità e la scarsa efficienza del commissariato prezzi
e la riluttanza italiana ad accettare un sistema di controllo globale dell'e-
conomia, sul modello della pianificazione germanica, furono motivi di con-
flittualità permanente tra le autorità della RSI e l'amministrazione militare
tedesca, che tendeva a considerare la Wirtschaftpolizei quasi come una pro-
pria emanazione, scavalcando senza riguardi i prefetti repubblicani ed im-
ponendo rapporti diretti tra i responsabili della WiPo ed i numerosi ufficiali
e funzionari militarizzati del Reich collocati con compiti di controllo un
po' dappertutto nell'apparato produttivo del Paese. Per la Guardia di Fi-
nanza, l'accentuazione dei compiti di polizia economica rappresentò con
ogni probabilità un insperato espediente per trasferire su un piano politi-
camente "neutrale" -almeno in apparenza -la collaborazione che le cir-
costanze rendevano inevitabile nei confronti della potenza occupante e del
governo di Salò, e che, in tali termini, diventava compatibile con le norme
della legge di guerra e con le disposizioni impartite dal governo legittimo
prima dell'armistizio. Quel che importava, è evidente, era la sopravvivenza,
evitando la sorte toccata ai Carabinieri - peraltro continuamente minac-
ciata- ed il coinvolgimento nella controguerriglia. Una "spia" importante
di questa strategia è del resto individuabile nel testo dello stesso provvedi-
mento con il quale la denominazione del Corpo fu variata in "Guardia
Repubblicana di Finanza" (d.l. 29 giugno 1944, n. 699, pubblicato sulla
gazzetta ufficiale, chissà per quale motivo, soltanto il 31 ottobre successivo).
Nell'accennare al mantenimento di rapporti diretti tra il comandan-
te generale del Corpo ed una serie di autorità, tra cui il ministro degli
interni, il riferimento ai "servizi di ordine pubblico" è integrato dalla pre- .
cisazione "di natura economica", di cui non è difficile cogliere il signifi-
cato limitativo. Funzione analoga l'impegno in questione ebbe per i reparti
del Corpo presenti nelle due aree territoriali di fatto sottratte all'autorità
del governo repubblicano, la "città aperta" di Roma e la "zona operativa
speciale" del Litorale Adriatico (nel Voralpenland la presenza dei finanzie-
ri fu radicalmente annullata in provincia di Bolzano e ridotta ai minimi
termini in quelle di Trento e di Belluno).
Nella capitale, il comando della Guardia di Finanza costituito nel-
l'ambito del "Comando forze di polizia della Città Aperta" comprendeva un
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