Page 518 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
P. 518
UNDUSTRIA ITALIAN A AL SERVIZIO DEl TEDESCHI 517
Anche chi ha considerato molto criticamente l'opera di Speer non
ha avuto nulla da eccepire sulla sua opera volta a evitare inutili (dal punto
di vista militare) distruzioni: Speer concordò appunto con Kesselring -
e si può notare che la terminologia è analoga a quella dei documenti ita-
liani - che si sarebbe preferita la procedura di paralizzazione (Lahmung)
a quella di distruzione (Zerstiirung) delle industrie belliche, sfruttando l'in-
terpretazione dei distinguo adottati da Hitler nei suoi ordini sulla terra
4
bruciata.0 l
Queste considerazioni sono confermate dalle informazioni raccolte
dal controspionaggio partigiano relativamente alle posizioni dei principa-
li responsabili della produzione bellica tedeschi e italiani. Da metà luglio
(la prima riunione ufficiale si tenne il 19 a Como) iniziarono a riunirsi
i presidenti dei Comitati di produzione italiani e gli incaricati tedeschi,
5
sotto la presidenza del ministro Tarchi e del generale Leyers.0 l Due so-
no i temi principali in discussione, nell'ipotesi di una avanzata anglo-
americana: la paralizzazione degli impianti, non solo elettrici, e il loro tra-
sferimento entro i territori del Reich. Il conte Grottanelli e l' ingegner Ago-
stino Rocca il 19 luglio "impostarono molto energicamente il problema, invocando
che non si desse più corso a distruzioni totali, ma eventualmente, quando indispensa-
bile per ragioni militari, a semplici inertizzazioni degli impianti. Furono in partico-
76
lare citati gli impianti elettrici''. < l
La disponibilità di Leyers ad assecondare tale richiesta si tradusse in
proposte parziali che non conseguirono "risultati concreti". In tutte le di-
scussioni è palese come i tedeschi dovessero seguire una linea in parte con-
traddittoria. Dovessero cioè perseguire i propri disegni - finalizzati
essenzialmente alle necessità dello sforzo bellico tedesco - senza far venir
meno la collaborazione, necessaria, in una situazione nella quale andava
crescendo l'opposizione, degli industriali e delle maestranze. A complicare
(74) M. Schmidt, Albert Speer. Das Ende eines Mithos. Speers wahle Rolle im Dritten Reich,
Bern-Mi.inchen, 1982. Analogamente anche chi recentemente si è occupatO della
figura del generale Leyers ha riconfermaro la valutazione del suo operaro come es-
senzialmente mosso dal desiderio di accrescere la produzione di armamenti dell'ex
alleato: A. Massignani, Il Terzo Reich e l'apporto bellico dell'Italia dopo 1'8 settembre 1943,
ci t.
(75) Si veda la relazione dattiloscritta " Paralizzazione degli impianti elettrici", datata
Milano, dicembre 1944 (e seguita dal tesro dell'accordo del 26 ottobre 1944 con-
cernente il trasferimentO di materie prime, semilavorati e prodotti finiti), in Archi-
vio Insmli, CVL, b. 9. f. l , sf. "Notiziario controspionaggio - rete B. Z. " ).
(76) Archivio Insmli, CVL, b. 9, f. l, sf. l ("Notiziario controspionaggio- rete B. Z ." ).
II-VOLUME-QUINTO_ANNO.indd 517 07/03/16 15:23

