Page 577 - L'Italia in Guerra. Il quinto anno 1944 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1944-1994)
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576 RODOLFO PROSIO
Tali cariche furono conferite ad alcuni noti esponenti dell' antifasci-
smo di diverse tendenze politiche: Mario Berlinguer, Mauro Scoccimarro,
Mario Gingolani e Felice Stangoni.
Il personale inquirente fu completato da Commissari in sottordine
e da magistrati ordinari. Il personale di segreteria venne distaccato dalle
cancellerie giudiziarie. Fu costituito un nucleo di polizia giudiziaria tratto
dai ruoli delle questure e dall'arma dei Carabinieri per le indagini di com-
petenza dell'ufficio.
L'Alto Commissario era un pubblico ministero investito di poteri ec-
cezionali d'iniziativa e d'indagine, come già era stato stabilito dal decreto
Badoglio, ma le decisioni vennero contenute nell'ambito inquisitorio e re-
quirente. m
Le sue richieste si estendevano a tutte le strutture del regime fascista
e a tutte le attività svolte dai suoi dirigenti e dai cooperatori più elevati
o più attivi. Riguardava infine tutti gli atti del fascismo risorto dopo 1'8
settembre e la collaborazione data sul piano militare e politico alla Ger-
mania nazista.
L'art. 28 del decreto 27 luglio 1944 stabiliva "l'avocazione allo Stato
di tutti i profitti derivati dalla partecipazione od adesione al regime fascista''.
Si presumevano profitti di regime anche gli incrementi patrimoniali
conseguiti dopo il 28 ottobre 1922 da coloro che avevano rivestito cari-
che pubbliche o comunque svolto attività come fascista. E tale presunzio-
ne si estendeva anche agli ascendenti, discendenti e coniuge delle persone
indicate nell'art. 28; colpiva inoltre tutti coloro che avevano avuto con
essi relazioni di associazione o cointeressenza. Era ammessa tuttavia la prova
della lecita provenienza.
La competenza a decidere sull'istanza dell'Alto Commissario che do-
veva promuovere l'azione patrimoniale, indipendentemente dall'esercizio
dell'azione penale, era attribuita a una sezione speciale delle Commissioni
distrettuali delle imposte dirette, presieduta dal Presidente del Tribunale
e composta da quattro commissari nominati dal Ministro delle Finanze
su proposta del prefetto.
La Commissione teneva pubblica udienza in contraddittorio fra gli
inquisiti e l'Amministrazione finanziaria. Aveva tutti i poteri delle Com-
(7) L'Alto Commissario in casi di particolare gravità poteva deferire al giudizio dell'Al·
ta Corte anche persone diverse dagli ex gerarchi fascisti (Art. 41 D.L.L. 59).
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