Page 106 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
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               a)  Trasporti militari, di personale e posta e servizi di corrieri rapidi per
                  conto  degli  Alleati  utilizzando  materiale  italiano  ed  alleato,  in  tutto
                  o parte del bacino del Mediterraneo; relative organizzazioni aeropor-
                  tuali  e  di  assistenza  al  volo.

               b)  Servizi di sorveglianza e soccorso in mare, con le unità idrovolanti che
                  hanno finora dimostrato di sapere svolgere con tutta dedizione e rico-
                  nosciuta  abilità  questa  delicata  e  difficile  attività.
               c)  Servizi vari di  aeroporto e di officina per gli  aerei  alleati  di transito
                  su  basi  italiane,  sotto  controllo  e  con  l'ausilio  di  tecnici  alleati".  (55)
                   L"'imprevisto estremamente favorevole"  fu  naturalmente l'arma ato-
               mica, il cui duplice impiego da parte americana abbreviò oltre ogni previ-
               sione i tempi della resa giapponese facendo decadere ogni ulteriore ipotesi
               di  partecipazione italiana allo  sforzo  bellico  Alleato  e ponendo  fine  alla
               seconda guerra mondiale della R. Aeronautica, che all'8 maggio 1945 di-
               sponeva  di  492  apparecchi  di  tutti  i tipi,  di  cui  217  efficienti.<56>  Il  10
               giugno  1940 essa  era entrata in guerra con  3619 apparecchi bellici,  dei
               quali  1979 efficienti, e circa 84 000 uomini. A fronte di un'attività belli-
               ca nel quinquennio 1940-45 di circa 525 000 ore totali (comprese 51 972
               ore dopo l'armistizio,  delle  quali  circa metà per azioni belliche)  stavano
               perdite umane per 22 693 uomini, per oltre un quarto tra il ruolo naviganti.




















               (55)  Per una versione contemporanea di questa proposta cfr. la conferenza del gen.  Ma-
                   rio  Arpino  "Il futuro  del potere aereo  in  Europa" , tenuta al  CASD  il  19 giugno
                   1995  e  pubblicata,  tra  l'altro,  su  Aeronautica  (giugno  1995)  e  Rivista  Aeronautica
                   (settembre-ottobre  1995).  Si  noti come il  punto c)  corrisponda in larga misura al
                   contributo italiano alle odierne operazioni Deny Flight e Deliberate Force nei cieli
                   della  Bosnia.
               (56)  Per i dati di questo riassunto seguiamo Rosario Abate, Storia dell'Aeronautica italia-
                   na,  Milano,  Bietti,  1974,  p.  318,  330·331.








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