Page 111 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
P. 111

GLI  ULTIMI  MESI  DELLA  R.S.I.                                  103

               espressamente autorizzato dal Governo ed innanzitutto dal Ministro degli
               Interni.  Per  i  trasgressori,  Zerbino  prevedeva  l'arresto. m
                    La  circolare, ultimo tentativo di "ritorno alla legalità" della Repub-
               blica Sociale, rappresentava una misura sanatoria dell'incancrenita situa-
               zione  creatasi  durante  la  gestione  Buffarini-Guidi.  Alle  disposizioni  di
               Zerbino seguì il provvedimento del 31  marzo, con il quale le  funzioni di
               ordinamento, controllo ed impiego della GNR e delle Brigate Nere veni-
               vano unificate ed attribuite a Rodolfo Graziani, titolare del Dicastero del-
               la Difesa Nazionale. Si concludeva, almeno sulla carta, il sogno di Renato
               Ricci  prima e di Alessandro Pavolini dopo di  creare un esercito fascista
                                      8
               dipendente  dal  Partito.<l
                    Il  tentativo  di  dare alla  Repubblica  un'immagine  più  rassicurante,
               dopo le grandi repressioni condotte nell'inverno precedente, si manifestò
               anche  nel  rinnovato  impegno  in  politica  sociale  ed  economica.

                    Se il  1943 fu l'anno della teorizzazione della Socializzazione e il  1944
               rappresentò l'anno al contempo della codificazione legislativa e dello scontro
               tra destra e sinistra sull'applicazione del nuovo ordinamento economico-
               sociale,  il  1945  fu  l'anno del  trionfo - almeno a  parole - della  compo-
               nente sindacalista della R.S.I.  Il  19 gennaio con  il  Decreto Legislativo n.
               2 venne istituito il Ministero del Lavoro, attribuito al Podestà di Milano
               Giuseppe Spinelli,  ex  operaio con  noti  trascorsi  sindacali.  Il  2  febbraio
               un altro decreto legislativo del Duce definì le attribuzioni del nuovo Dica-
               stero.  Al  Ministero vennero attribuite la  Direzione Generale dell'ordina-
               mento sindacale  e la  Direzione  Generale  del  Lavoro,  della  Previdenza e
               dell'Assistenza, già dipendenti dal Ministero dell'Economia Corporativa.
               Le residue competenze del Ministero dell'Economia Corporativa per quanto
               concerneva l'osservanza  delle  leggi  e  delle  norme  sul  lavoro,  previdenza
               ed assistenza furono anch'esse trasferite al Ministero del Lavoro, insieme
               alla Commissione Centrale per la Socializzazione, trasformata per l' occa-
               sione in Direzione Generale sotto la guida del giornalista Ugo Manunta.
               I Consigli provinciali dell'economia corporativa, già dipendenti dall' omo-
               nimo Ministero, vennero parimenti sottoposti al coordinamento del nuo-
               vo  Dicastero. All'Economia Corporativa fu  altresì sottratto, in favore del


               (7)  Franco Massobrio-Umberto Guglielmotti, Storia  della  Repubblica  Sociale  Italiana,  vol.
                  Il, Centro Editoriale Nazionale, Roma,  1978, p. 93. Si  veda anche Giorgio Pini, Iti-
                  nerario  tragico,  Omnia,  Milano,  1950,  p.  269.
               (8)  Franco Massobrio-Umberto Guglielmotti, Storia  della  Repubblica  Sociale  Italiana, vol.
                  II,  cit.,  p.








   III-VOLUME-SESTO-anno.indd   103                                                     22/03/16   09:34
   106   107   108   109   110   111   112   113   114   115   116