Page 140 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
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               mi mesi  del  1945  i partigiani a  Nord della  Linea  Gotica  fossero  tornati
               al  livello  di  85/90 000.

               11 O 000  combattenti e  50 000 sappisti  al  2 5  aprile?

                   Su quali forze contava il CVL al momento dell'Insurrezione? A que-
               sta domanda è naturalmente impossibile rispondere in modo preciso.  Si
               possono tuttavia fissare degli ordini di grandezza a scala globale, regiona-
               le  e locale.  Cercheremo di  farlo  procedendo anzitutto  per deduzione dal
               dato  complessivo  dei  combattenti  accertati  dalle  Commissioni  regionali
               per il riconoscimento delle qualifiche partigiane. Cercheremo poi di veri-
               ficare il risultato in rapporto ai dati analitici relativi al numero e alla for-
               za  delle  singole  formazioni,  benché  lacunosi  e  non  sempre  affidabili  o
               sufficientemente  omogenei.
                   Per unanime ammissione le qualifiche partigiane ufficialmente rico-
               nosciute dalle Commissioni regionali non offrono un criterio sicuro e affi-
               dabile  per  quantificare  il  fenomeno  partigiano,  sia  per  le  successive
               equiparazioni stabilite dal legislatore, sia per i diversi criteri adottati nel
               tempo dalle singole Commissioni, sia per una generale tendenza a largheg-
               giare nei riconoscimenti. Un semplice confronto tra i dati del 1961 e quelli
               del 1989 (v. Tabelle lA e lB) mostra ad esempio che in quell'arco di tem-
               po il numero dei combattenti riconosciuti è aumentato del  7 .l %  in Pie-
               monte, dell' 11.5%  in Liguria e addirittura del  16.9%  nel Lazio.  Non ci
               si può esimere, però, da un'analisi di queste cifre, anche perché se ne pos-
               sono  ricavare  utili  indicazioni,  sia  pure  di  larga  massima.
                   Nel  primo  ventennio  di  lavoro  le  Commissioni  riconobbero  circa
               463 000 qualifiche, così distribuite per categorie e aree geografiche di at-
               tività  partigiana:

               Categorie                   Alta  Italia   Italia  Centrale   Estero
               Combattenti                 132 639        53 000          38000
               Caduti/fucilati              24970          4100           33 000
               Mutilati/invalidi            17 076         3650           13 000
               Patrioti/benemeriti          72 418        45 100            5000
               Vittime  civili              lO 950         7730              300

                    Disaggregati  per  regione,  questi  dati  mostrano  notevoli  discrasie e
               suscitano forti  perplessità, che esamineremo più avanti.  Ma ve  ne è una
               anche di carattere generale, relativa al numero delle donne partigiane: stando








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