Page 193 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
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IL CARTEGGIO MUSSOLINI/CHURCHILL 185
Ma qualora non bastassero tutte queste testimonianze (e gli effetti
delle testimonianze nella Storia di quegli anni meriterebbero uno studio
a sé per far vedere come troppo spesso la legge dei due pesi e delle due
misure abbia fatto accettare per buona o respinta questa o quella dichia-
razione, condizionando poi il giudizio finale) bisognerebbe comunque sof-
fermarsi su almeno due fatti. Il primo è quello già ricordato del grande
interesse inglese per il recupero delle carte di Mussolini e il secondo è rap-
presentato da un documento finora inedito, proveniente dal Public Re-
cord Office di Londra. Si tratta di un rapporto, datato 24 maggio 1945,
intitolato: "Catalogo preliminare dei documenti trovati nella Villa di Mus-
solini". L'elenco è composto da ben sette fogli in cui viene sommariamen-
te elencato il contenuto degli schedari sequestrati a Villa Feltrinelli, residenza
privata di Mussolini sul lago di Garda. Ovviamente c'è di tutto ma agli
occhi degli incaricati inglesi un solo fascicolo è sembrato meritevole di es-
sere sottolineato e quindi segnalato all'attenzione dei propri superiori. Si
tratta di un "Piano per dividere gli Alleati", qualificato "molto segreto"
e datato "aprile 1945".<6)
Purtroppo al momento non esistono altri indizi relativi al piano in-
dicato nel rapporto inglese, tranne la circostanza, non da sottovalutare,
che da un esame sommario delle carte conservate all'Archivio Centrale dello
Stato di Roma e riconsegnare dagli Alleati nel 1947 dopo una colossale
opera di microfilmatura, quel dossier non risulta mentre buona parte de-
gli altri dossier sono stati regolarmente depositati anche se forse '' allegge-
riti" di qualche pezzo importante o compromettente.
Tuttavia se teniamo presente che a più riprese Mussolini ha dichia-
rato (e lo sappiamo anche da intercettazioni segrete tedesche) di poter co-
stringere gli inglesi a trattare e che proprio gli inglesi per lo meno dal
febbraio 1945, avevano mosso i propri uomini al Nord per mettere le mani
sulle carte di Mussolini, allora forse non siamo troppo lontani dalla realtà
se ipotizziamo che Mussolini non parlava del tutto a vanvera. A questo
proposito voglio segnalare un altro documento inglese che, tra i tanti, ri-
vela il vero atteggiamento britannico verso i dossier di Mussolini ben pri-
ma che la guerra finisse.
Si tratta di un rapporto, datato 23 febbraio 1945, redatto dal Politi-
ca! Warfare Executive inglese e che fa il punto su dislocazione e contenuto
(6) Documento depositato al Public Record Office (PRO) di Kew Garden (Londra, FO
371/49932 doc. 2908.
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