Page 320 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
P. 320

312                                                 MASSIMO  DE  LEONARDIS

               a favore di un confine accettabile avevano nessun valore.0 20 > "La nostra
               impostazione della questione, in base ad una serie di affermazioni di. prin-
               cipio, è eccellente ed inattaccabile, come spunto polemico. Sono i principi
               che i 'Tre Grandi' proclamano ad ogni momento, ma a cui nessuno crede
               in realtà e che,  in nessuna delle questioni  che sono state poste e  risolte,
                                                                             2
               hanno avuto nemmeno il più lontano principio di applicazione" .0 0  Fin
               da maggio Quaroni aveva sottolineato che sarebbe stato "radicalmente"
               sbagliato basarsi sul Trattato di Rapallo; l'opinione pubblica anglosasso-
               ne era infatti convinta che esso avesse sanzionato a danno della Jugoslavia
               una ingiustizia da riparare.0 22 > Passata la paura dell'occupazione jugoslava
               di Trieste "se ... fossero rimasti a Trieste, nemmeno il Padre Eterno sareb-
                                      2
               be riuscito a sloggiarli"  ,0 3>  la linea Morgan aveva purtroppo "molte pro-
               babilità di diventare la base di discussione per la frontiera definitiva" .0 24 >
               L'ambasciatore a  Mosca  non credeva  nemmeno  si  potesse  incentrare la
               posizione italiana sulla linea Wilson: "Tutto quanto noi diciamo in favo-
               re di una linea Wilson migliorata, è eccellente, dal punto di vista etnico,
               strategico, economico.  Ma sono tutti argomenti che andrebbero benissi-
               mo, avrebbero un valore decisivo, se noi fossimo nella situazione del1919,
               quella di un paese vincitore che ha nelle sue mani il territorio in discussio-
               ne ... Ora la situazione è rovesciata contro di  noi e la fine  può essere la
               stessa", tanto più che molti degli argomenti usati dagli italiani potevano
                                                          2
               "essere rovesciati  a  favore  dell'altra  parte" .0 5)  Quindi,  "a  meno  di un
               miracolo", la linea Morgan era "destinata ad essere la linea definitiva. Al-
               l'epoca degli accordi Tito-Alexander, con un poco di maggior fermezza,
               gli anglo-americani avrebbero potuto ottenere una linea di demarcazione
               migliore:  ora è troppo  tardi" _026)


               (120)  Cfr.  Quaroni a  De Gasperi,  23-4-45,  cit.,  p.  195: "Tutti gli  argomenti che  noi
                    possiamo far  valere a  favore  della  nostra tesi  possono ...  essere facilmente messi
                    da  parte:  diritti storici,  ma che valore  possono  avere  quando si  sostiene  che  la
                    Pomerania e il  Brandeburgo sono  terre slave: città italiane in  mezzo a  contado
                    slavo, è il caso di Leopoli e di Wilno: minoranze etniche, sono ormai criteri sor-
                    passati: in ambiente di vera democrazia i diritti degli  allogeni sono rispettati al
                    100%:  l'URSS  ne  è il  migliore esempio".
               (121)  Quaroni a  De Gasperi,  16-7-45, DDI,  vol.  II, cit.,  n.  342,  p.  459.
               (122)  Quaroni  a  De  Gasperi,  13-5-45,  n.  193,  cit.,  p.  266.
               (123)  Quaroni  a  De Gasperi,  24-6-45,  cit.,  p.  383.
               (124)  Quaroni a  De  Gasperi,  16-7-45,  cit.,  p.  459.
               (125)  Quaroni a  De Gasperi,  21-8-45,  DDI, vol.  Il,  cit.,  n.  439,  p.  593.
               (126)  Quaroni a Prunas, 1-12-45, cit., p. 1025. Stessa valutazione in Quaroni a De Ga-
                    speri,  16-7-45, cit.,  p. 459 e  14-10-45, cit., p. 857.  "Praticamente zero"  erano
                    poi le  speranze di  uno Stato libero  o  di  un  Corpus  separatum  per  Fiume e  Zara
                    (Quaroni a  De  Gasperi,  21-8-45,  cit.,  p.  594).








   III-VOLUME-SESTO-anno.indd   312                                                     22/03/16   09:46
   315   316   317   318   319   320   321   322   323   324   325