Page 331 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
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TRIESTE NELLA POLITICA ANGLO-AMERICANA 323
tagliare fuori Tito, il Segretario agli Esteri manovrò temporaneamente per smorzare
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l'ardore di Churchill" .< >
Il vuoto decisionale - che lasciò Alexander senza alcuna istruzione
da parte di Londra- persistette per altre 6 settimane. Quindi il 27 aprile,
con Tito a soli 41 chilometri da Trieste e con la stampa di Belgrado la
quale proclamava che la città sarebbe stata incorporata nella Jugoslavia
e che tale linea di condotta era appoggiata dalla maggioranza degli italiani
locali, divenne urgente la necessità per una decisione anglo-americana con-
certata e robusta.<5> Churchill telegrafo a Truman sollecitando che Alexan-
der effettuasse un attacco in direzione di Trieste: "l'obbiettivo principale è
quello di essere là prima che i guerriglieri di Tito la occupino", scrisse. "Lo Stato
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futuro di Trieste può essere determinato con comodo" .< > Sordo a questa richie-
sta, Truman e il Comitato dei Capi di Stato Maggiore riaffermarono la
soluzione americana: Alexander doveva stabilire un Governo Militare Al-
leato nella regione giuliana, se necessario senza avere il preventivo benestare
dell'Unione Sovietica e della Jugoslavia. Quando le forze anglo-americane
e quelle jugoslave cominciarono ad entrare rispettivamente in contatto,
Truman affermò sia che non voleva che le truppe americane non impie-
gassero le armi contro le forze jugoslave sia che egli non voleva modificare
la soluzione americana secondo la quale il governo Militare Alleato avesse
il controllo dell'intera Venezia Giulia. (7)
Di fronte al fatto di doversi confrontare con la situazione sul terreno
in assenza di istruzioni chiare e politicamente praticabili, Alexander in-
formò Tito che egli intendeva assicurarsi i porti di Trieste e Pola, le linee
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di comunicazione fra di loro e le comunicazioni con l'Austria. <> Con-
temporaneamente Tito reclamava l'area a levante dei fiumi Isonzo e Soca,
lungo la linea Gorizia-Tolmino-Tarvisio; egli era pronto a "consentire ad
Alexander di usare il porto di Trieste e la linea ferroviaria per Tarvisio
per rifornire le truppe alleate in Austria, ma aggiungeva che nella zona
(4) P.R.O. Churchill ad Eden, 11 marzo 1945; Eden a Churchill, 15 e 16 marzo 1945.
PREM 3/495/5.
(5) P.R.O. L'ambasciata britannica a Belgrado al Foreign Office, 27 aprile 1945. F.O.
371/48826.
(6) Churchill a Truman, 27 aprile 1945. Foreign Relations ofrhe United Srates (F.R.U.S.)
1945, vol. 4, p. 1125.
(7) Rabel, op. cit., p. 47.
(8) P.R.O. Alexander a Tito, 1° maggio 1945. W .O. 202/319.
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