Page 336 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
P. 336
328 JOHN GOOCH
Giulia come ad una questione di principio sulla quale gli Stati Uniti non
erano preparati al compromesso. Stalin concordò e Tito reagì immediata-
mente informando l'ambasciatore americano a Belgrado che egli era pronto
ad accettare un Governo Militare Alleato nella regione sulla base della li-
nea di demarcazione inclusa nel piano Morgan. <m
Lasciato a risolvere le questioni di dettaglio, Alexander reiterò le pro-
poste Morgan del 5 maggio: non ci sarebbe stata alcuna partecipazione
jugoslava nel Governo Militare Alleato; gli osservatori jugoslavi sarebbero
stati accettati nel Quartier Generale Alleato; inoltre egli era pronto a lavo-
rare servendosi delle autorità civili jugoslave dove esse funzionassero in
maniera soddisfacente. Pola, ancora una volta rimasta fuori dalla zona al-
leata, fu reinserita su richiesta del Dipartimento di Stato.
Un accordo militare dividente la Venezia Giulia in due zone lungo
la linea Morgan fu firmato in Belgrado il 9 giugno, e tre giorni dopo un
Governo Militare Alleato fu costituito nella Zona A. Mentre riconosceva
gli sforzi degli Alleati per risolvere il problema della Venezia Giulia, il
governo italiano registrò la sua non concordanza con la linea Morgan, e
la sua visione che ogni futura soluzione permanente basata su una divisio-
ne in zone della regione avrebbe rappresentato "una illogica e penosa mutila-
zione del suolo italiano, che certamente avrebbe avuto un'influenza definitiva sulla
28
futura politica interna ed estera italiana". < > N ella zona controllata dal Go-
verno Militare Alleato, fu frettolosamente organizzata una gerarchia di co-
mitati favorevoli alla Jugoslavia che erano pronti a trarre vantaggio da ogni
reale o immaginaria ingiustizia del Governo Militare Alleato, per incorag-
giare dimostrazioni e scioperi. Quando la crisi internazionale sulla Vene-
zia Giulia recedette, gli alleati si impegnarono in un periodo di attività
politica crescente con le forze che si opponevano al loro controllo della
29
regione. < >
(27) L'ambasciatore in Jugoslavia (Patterson) al Segretario di Stato, 21 maggio 1945.
F.R.U.S., 1945, vol. 4, p. 1170-1.
(28) L'ambasciatore italiano (Tarchiani) al facente funzioni Segretario di Stato, 25 giu·
gno 1945. F.R.U.S., 1945, vol. 4, p.1189-91.
(29) P.R.O. Apprezzamento della situazione politica nella Venezia Giulia, 7 giugno 1945.
W .O. 202/322.
III-VOLUME-SESTO-anno.indd 328 22/03/16 09:47